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Bassano: il Ponte degli Alpini diventa un monumento nazionale

VICENZA. “Pochi giorni ancora e potremo festeggiare tutti insieme una notizia che attendiamo da tempo, ossia la nomina ufficiale del Ponte degli Alpini quale monumento nazionale”. A dare l’annuncio oggi è Elena Pavan, sindaco di Bassano del Grappa, eletta nelle settimane scorse al primo turno. Il ponte nel frattempo ha anche recentemente corso il rischio di un principio di incendio “Contiamo che l’iter necessario – precisa la Pavan, prima sindaco donna nella storia della città – si concluda a breve e assegni al simbolo della nostra città un riconoscimento che rende felici e orgogliosi noi bassanesi e tutti coloro che nel mondo amano Bassano e il suo ponte”. “Ringrazio tutte le persone – aggiunge il primo cittadino – che a vario titolo si sono prodigate per ottenere questo importante risultato, in particolare Germano Racchella che ha coltivato con grande attenzione tutti i passaggi che la procedura prevede”. Un lungo lavoro di restauro in cui le maestranze stanno passando in rassegna le assi tolte: quelle in buono stato saranno riutilizzate, le altre sostituite.

«La loro tonalità dovrà rispettare quella attuale, che resiste da secoli ed è una delle caratteristiche del ponte», ha precisato Sebastiano Favero, nominato collaudatore statico, oltre ad essere il presidente dell’Associazione nazionale alpini. L’intervento sulle stilate 3 e 4, sul lato della destra Brenta, è stato programmato per la prossima finestra invernale, vale a dire dalla fine di dicembre 2019 ad aprile 2020. «Sarà meno complesso di quello in corso: ad ovest il cedimento è più contenuto ed avendo già messo in linea la struttura, risulterà anche più veloce», ha spiegato Gianni Michelon, l’ingegnere che per conto della Inco ha redatto la variante per sollevare da sotto il monumento, approvata dal Comune, in sostituzione della soluzione del ponte Bailey prevista inizialmente dal progetto. Anche per questa fase si dovranno prima realizzare le dighe provvisorie nell’alveo del Brenta a valle del ponte. La finestre estiva, invece, dalla metà giugno a settembre prossimi, sarà dedicata alla sistemazione dell’impalcato, delle balaustre, delle colonne e delle capriate, oltre al rinforzo della parte muraria delle due spalle sulle quali poggerà il monumento, con un sistema meno invasivo rispetto al progetto. Gli addetti della Inco lavoreranno per blocchi, soprattutto quando toccherà all’impalcato, in maniera da evitare le chiusure del passaggio pedonale.

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