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Bonus collaboratori sportivi, aiuti ASD e SSD: Spadafora sollecita Vezzali

Non si parla d’altro in questi giorni se non della necessità di riaprire in sicurezza, troppe le categorie ormai al collasso, oggi infatti a Roma, sebbene la manifestazione non sia stata autorizzata, proseguirà la protesta di IOAPRO, che come ricordiamo è rivolta a tutti coloro che chiedono al Governo di poter tornare alla normalità. Non più dunque una protesta di ristoratori e baristi, che oggi comunque seguiremo, ma una protesta dell’Italia intera che chiede di poter tornare a vivere e a lavorare bel rispetto delle norme anti contagio.

Tornando al mondo delle palestre il bonus collaboratori sportivi non ha comunque, come tutti i sostegni in generale, soddisfatto quanti sono a casa, senza redditi, da moltissimi mesi. Caso ancora più preoccupante quello relativo ai ristori per le ASD E SSD, Spadafora, ex ministro dello sport, ma al momento l’unico che si espone e che i collaboratori sportivi seguono, sta facendo pressing col Governo e soprattutto con la sottosegretaria allo Sport Vezzali, affinché dia risposte immediate al mondo dello Sport.

Ecco dunque il suo post Facebook di ieri in cui annuncia le sue prossime mosse e i tantissimi commenti, qui ne riportiamo solo alcuni, che sono stati rilasciati sotto alle sue parole, che evidenziano sempre più la frustrazione ed il senso di amarezza di quanti vivono di sport, che si sentono ‘abbandonati’ dal Governo.

Bonus collaboratori sportivi e ristori per ASD e SSD: a che punto siamo?

Così l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulla sua pagina Facebook nella giornata di ieri: “Oggi, al termine della riunione con il Presidente Conte sul futuro del M5S, della quale parlo in una intervista che il Corriere della Sera pubblicherà domani, ho iniziato a leggere con attenzione i tanti messaggi ricevuti in questi giorni dai lavoratori sportivi e dai presidenti di ASD e SSD.

La situazione drammatica mi è molto chiara così come mi sono chiare le richieste di integrazione e modifica al decreto Sostegni.

In Parlamento, insieme ai colleghi, cercheremo di fare il massimo. Continuate a sensibilizzare anche voi tutte le forze politiche perché dimostrino con i fatti l’interesse per il mondo dello Sport.

Ho anche chiesto alla Capo Gruppo della mia forza politica in Commissione Cultura di sollecitare l’audizione della Sottosegretaria allo Sport perché è fondamentale ascoltare da lei le azioni che intende intraprendere, non solo per l’emergenza attuale ma anche per favorire la ripresa delle attività sportive e conoscere le sue intenzioni sull’attuazione della riforma dello Sport che abbiamo approvato, a partire proprio dalle tutele a favore dei lavoratori sportivi”

La rabbia dei lavoratori dello sport: Non vediamo un futuro, siamo disperati

Denny, se la prende col sistema in generale, non ricordando forse che le sue rimostranze non andrebbero più dirette a Spadafora ma alla Vezzali, ma comprendiamo lo sfogo circa i ristori insufficienti “Non deve fare il massimo, dovete semplicemente calcolare il ristoro sulla differenza tra le entrate TOTALI 2019 e 2020. E non solo sulle entrare commerciali, il 5 per cento delle entrati totali…. Non si può ricevere un ristoro equivalente ad un MESE di affitto… E gli altri? Lo dica alla sottosegretaria che il ristoro deve essere calcolato sulle Entrate istituzionali!! Capite la differenza?? O fate finta di non capire?

Elisabetta prosegue alterata: “DOBBIAMO PAGARE GLI AFFITTI ARRETRATI DOBBIAMO PAGARE GLI AFFITTI ARRETRATI DOBBIAMO PAGARE PAGARE GLI AFFITTI ARRETRATI DOBBIAMO PAGARE GLI AFFITTI ARRETRATI…che faccio continuo?…se non ci danno i ristori per sostegno alle ASD SSD ecc.. non ce speranza di poter continuare il nostro lavoro!!

Monica fa eco: “Se non ci date dei sostegni veri ..e per veri dico fondo perduto che tenga conto di 14 mesi di chiusura ..perché nei tre mesi estivi le scuole di danza non lavorano lo stesso ..saremo costretti a chiudere ..perché anche riaprire a maggio non ci farà più lavorare fino a settembre ..dunque per favore dica alla Vezzali di fare qualcosa per le Asd ..e che non siano elemosine

Fabio, ironizzando nei modi ma non troppo nei contenuti, che paiono estremamente chiari:, “Vincè… oggi voglio essere propositivo… Ma se una società fa 1,5mln di mancato incasso e voi, dopo le 14 mesi, mi fate arrivare 6800 euro (seimilaottocento)... ma io come faccio a prenderti sul serio? Ma ai 40 e più collaboratori sportivi e ai 15 dipendenti, mi spieghi come faccio a dirgli che non riapriamo e si devono cercare un lavoro!!!!????? Lo dici tu nella tua intervista sul corriere dopo la riunione con giuseppi????”

Marisa, riconoscendo quanto fatto da Spadafora quando era Ministro aggiunge: “Onorevole, credo che la riforma dello sport che lei ha sostenuto non abbia nessun seguito se non si sosterrà con i fatti gli aiuti concreti per le ASD/SSD e Centri Sportivi. Queste ultime, almeno parlo per la mia SSD, non ha ancora ricevuto nessun sostegno economico. Di aperture neanche l’ombra e tutti sembra che se ne Infischiano. Che futuro, lei pensa che abbia questo settore?

Giuseppe, fa notare come si sia a lungo criticato l’operato di Spadafora e la sua poca competenza nel campo dello Sport imparata poi sul campo, ma oggi in molti si sono resi conto, dice tra le righe, ‘ che si stava meglio quando si stava peggio’, in quanto anche chi parrebbe competente nel mondo dello sport, e dunque avrebbe dovuto essere una garanzia, nulla o poco sta facendo per una categoria al collasso: “Vincenzo ricordo che alcuni affermavano che lei di sport ne capiva poco, ora al suo posto c’è un’ atleta di alto livello che a quanto pare gli si è spuntato il fioretto. Massimo rispetto per l’atleta ma come sottosegretario allo sport è totalmente assente. Non una sua comunicazione in merito a quanto accade nel mondo dello sport”

Daniela, apertamente contro la Vezzali e la sua scarsa capacità comunicativa nei confronti dei lavoratori in attesa dei ristori e di date certe perla ripartenza, dice: “ Metà aprile e ancora la gente aspetta i sostegni di gennaio, sottosegretaria continui con la scherma, che è molto meglio”.

Riaperture, Garavaglia: servono dare certe per ogni settore

Unica nota positiva per i lavoratori, ci verrebbe da dire, in questo contesto di confusione e scarse certezze, paiono le parole del ministro del Turismo Garavaglia che durante un evento alla scuola di formazione politica della Lega, avrebbe detto: “ Settore per settore bisogna dare la data di ripartenza” .

Per poi aggiungere, centrando quanto da mesi chiedono palestre, ristoratori e lavoratori del mondo del turismo e della cultura: “Ci sono attività che possono aprire da domani, come il barbiere, con l’arancione. Bisogna dire adesso se ,come e quando ripartono le fiere, i congressi, le strutture alberghiere. Le date servono per fare ripartire in sicurezza il settore, per non perdere tempo”.

Concordate con le parole di Spadafora e di Garavaglia o, a vostro avviso, sarebbe meglio proseguire sulla linea della ‘prudenza’?

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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