• FINANZA

Borse, Piazza Affari chiude il venerdì in ribasso (-2,76%)

Come già previsto questa mattina dagli analisti finanziari Piazza Affari mette a referto una seduta ampiamente negativa: con l’abituale forte corrente di vendite negli ultimi minuti dell’ultima giornata della settimana, l’indice Ftse Mib ha concluso in calo del 2,67%. Giornata debole per tutti i mercati azionari del Vecchio continente: Londra ha concluso in ribasso dell’1,21%, con Parigi in calo dell’1,57%, mentre Francoforte ha provato a tenere con una discesa finale dello 0,47%.

Lo spread tra Btp e Bund chiude la settimana in rialzo a 199 punti base dai 190 punti di giovedì. Il rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro sale all’1,54%.

Il coronavirus continua a far saltare le cedole delle grandi società quotate europee: sono oltre 100 le aziende che fanno parte dell’indice Stoxx 600, quello dei titoli a maggiore capitalizzazione, che ad oggi hanno deciso di rinviare o annullare i dividendi, secondo i dati raccolti da Bloomberg. Un congelamento dettato dal timore degli effetti economici del Coronavirus o dalla pressione delle authority o dei governi, che chiedono di non destinare liquidità preziosa per l’economia alla remunerazione degli azionisti.

Wall Street affonda su dati occupazione, Dj -2,20% 

Wall Street affonda sotto il peso dei dati shock sull’andamento del mercato del lavoro a marzo. Quando mancano tre ore e mezza alla conclusione della giornata di contrattazioni il Dow Jones perde il 2,20%, il Nasdaq l’1,91% e l’indice S&P500 il 2,03%.

Aie, ipotesi taglio 10 mln barili è insufficiente

L’ipotesi di un taglio della produzione di greggio di 10 milioni di barili al giorno non è sufficiente per stabilizzare il mercato petrolifero e arginare la discesa delle quotazioni. Lo afferma il responsabile dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) Fatih Birol, in una intervista ripresa da Bloomberg. Mosca ha subito smentito l’ipotesi e Ryad ha puntualizzato che ridurrà la produzione solo se lo faranno gli altri Paesi esportatori, inclusi gli Stati Uniti. Birol invita dunque l’Arabia Saudita a organizzare una riunione urgente dei Paesi del G20 per affrontare gli squilibri del mercato globale e ritiene che seppure si raggiungesse un accordo per ridurre l’output di 10 milioni di barili nel secondo trimestre si tratterebbe solo di “un buon inizio” mentre “dobbiamo fare di più” perché comunque l’eccedenza supererebbe i 15 milioni di barili/giorno.

Piazza Affari venerdì ribasso

La situazione delle Borse asiatiche

Le Borse asiatiche chiudono in calo dopo un iniziale tentativo di recupero e con il calo del prezzo del petrolio. I mercati risentono dei timori per gli effetti negativi sull’economia della pandemia di coronavirus. Tra gli investitori si guarda all’andamento dell’oro. Piatta Tokyo (+0,01%) che ha interrotto la scia di quattro sedute negative. Sul mercato dei cambi la divisa nipponica arresta la manovra di apprezzamento sul dollaro, trattando poco sotto a quota 108, e sull’euro a 116,80.In rosso la Cina con Shanghai (-0,84%), Shenzhen (-0,73%) e Hong Kong (-0,76%). In calo anche Mumbai (-1,73%) mentre è piatta Seul (+0,03%)

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