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Calciomercato: la Serie A continua a scommettere sugli stranieri

Siamo arrivati solamente a metà della sessione estiva del calciomercato di questo 2019 eppure è già tempo di analizzare l’andamento generale delle trattative ed estrapolare i primi dati, per capire quali siano i trend e le strategie delle squadre che compongono il massimo campionato italiano, ovvero la Serie A. Il dato che più di tutti caratterizza questo primo mese di compravendite riguarda gli acquisti: sino ad oggi in Serie A sono stati acquistati 127 giocatori, di cui 86 sono stranieri, mentre 41 sono italiani. La percentuale dei calciatori stranieri è di circa il 67%, contro il 33% degli atleti nati nel nostro Paese.

Mentre per quanto riguarda i giocatori in uscita la percentuale è sostanzialmente pari al 50%, con 54 stranieri venduti o ceduti in prestito, mentre gli italiani sono stati 56. Attualmente su circa 669 calciatori tesserati in Serie A il 54,5% è di nazionalità straniera, per un totale di 364 atleti. Mentre al termine della scorsa stagione su 600 tesserati totali 341 erano di nazionalità estera, per una percentuale del 56,8%. A livello statistico leggermente in ribasso, ma va considerato che le rose in questo momento sono piene zeppe di giocatori aggregati dalla primavera e da alcuni esuberi rientranti da fine prestito.

Serie A stranieri
Mino Raiola, procuratore di calcio tra i più quotati e conosciuti.

In questa prima analisi abbiamo considerato i giocatori acquisiti a titolo definitivo o presi in prestito, mentre non abbiamo considerato i rientri dal fine prestito in quanto rappresentano un capitale di proprietà della società già acquisito precedentemente e che di conseguenza non può essere considerato ai fini statistici in questa sessione di calciomercato, al massimo in quella relativa alla primissima acquisizione del giocatore stesso.

Il fatto che gli stranieri siano numericamente poco più del doppio di quelli nati in Italia non è una novità: spesso osservatori, dirigenti e presidenti preferiscono investire capitali nell’acquisizione di calciatori provenienti dall’estero perché le società italiane fanno una valutazione molto alta dei propri calciatori, italiani e non, e quindi cercano di sfruttare il fattore sorpresa andando alla ricerca di talenti meno conosciuti dalla concorrenza a prezzi più abbordabili rispetto a quelli del mercato nostrano.

Serie A stranieri
Fonte Ac Milan (Facebook)

Prendendo ad esempio la scorsa stagione calcistica, uno dei casi più emblematici in questo senso è quello rappresentato dall’acquisto di Krzysztof Piątek, attaccante prelevato in Polonia dal Genoa nella scorsa estate. Il destino volle che il procuratore Gabriele Giuffrida segnalò al presidente Enrico Preziosi, un giovane attaccante polacco, in forza al KS Cracovia e autore di 21 reti in 38 match, che avrebbe potuto essere un importante rinforzo per i rossoblu. Preziosi dopo aver visto il video di una partita del centravanti decise che valeva la pena di investire 5 milioni di euro per acquistarlo. Dopo appena 6 mesi lo vendette al Milan per 35 milioni più eventuali bonus. Una plusvalenza da 30 milioni, il 700% di ricarico rispetto al prezzo iniziale; numeri a dir poco da capogiro.

Questo è un esempio lampante dell’affare che ogni presidente vorrebbe effettuare per mantenere floride le casse del proprio club.

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Rafael Leao, nuovo attaccante del Milan

Consideriamo inoltre che sono in dirittura d’arrivo altre numerose operazioni che coinvolgeranno calciatori stranieri: il Milan ha già fatto fare le visite mediche all’attaccante portoghese Rafael Leao e al difensore brasiliano Duarte, mentre il difensore spagnolo Pol Lirola è appena sbarcato a Firenze e manca pochissimo alla firma del contratto nero su bianco. Sempre a Firenze ha appena firmato il centrocampista ghanese Kevin Prince Boateng, che abbiamo già conteggiato nella statistica degli acquisti ufficializzati. Il definitiva si prospetta che il dato relativo all’arrivo di altri calciatori dall’estero sia sicuramente destinato a salire.

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Mentre dolorosamente hanno salutato il nostro campionato due giovani italiani, entrambi nel giro della Nazionale di categoria e a detta di molti due attaccanti dal futuro roseo: si tratta di Moise Kean, 19enne passato dalla Juventus all’Everton per 28 milioni più bonus, e Patrick Cutrone, 21enne dal Milan al Wolverhampton per 18 milioni più bonus. Entrambi cominceranno l’esperienza in Premier League, il campionato inglese crede fermamente nella politica di valorizzazione dei giovani e si assicura le prestazioni di due ragazzi che potrebbero diventare in prospettiva tra i più forti attaccanti italiani. Inoltre in Inghilterra i giovani non hanno le stesse pressioni che subiscono in Italia, hanno la possibilità di crescere e maturare senza troppe pressioni da parte della piazza, per quanto le tifoserie siano molto calorose: maglie come Everton e Wolverhampton peseranno decisamente meno rispetto a quelle di Juventus e Milan.

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Instagram Patrick Cutrone

Ad un mese circa dal termine delle trattative non è un segreto che siano ancora molti i giocatori stranieri in procinto di approdare in Serie A: ad esempio i campioni d’Italia in carica della Juventus stanno pensando ad uno scambio tra l’argentino Paulo Dybala e l’attaccante belga del Manchester United Romelu Lukaku. Una trattativa che potrebbe portare in aggiunta una cifra intorno ai 17 milioni di euro, in quanto i bianconeri valutano “la Joya” 100 milioni, mentre per Lukaku la valutazione si aggira intorno agli 83 milioni. Si può tranquillamente affermare, che per la società più titolata d’Italia, sarebbe un affare sia da un punto di vista tecnico che economico.

Mentre è sempre più insistente la voce che l’Inter, prima squadra ad interessarsi a Lukaku e che probabilmente vedrà farsi soffiare il colpo dall’acerrima rivale bianconera, abbia individuato in Edin Dzeko e Edinson Cavani i rinforzi per il reparto offensivo. Guarda caso altri due giocatori non italiani.

Per quanto riguarda il Napoli, dopo il lungo corteggiamento al trequartista colombiano James Rodriguez, sogno ancora non abbandonato definitivamente, il pensiero degli ultimi giorni pare che sia rivolto all’ala messicana Irving Lozano, rappresentato dall’onnipresente Mino Raiola, e a tre giocatori argentini, quasi tutti nel giro della nazionale : Giovanni Lo Celso, Rodrigo De Paul e dulcis in fundo Mauro Icardi. Inoltre nel caso in cui sia Rodriguez che Icardi non dovessero approdare alla corte di mister Carletto Ancelotti, è pronta l’alternativa Ben Yedder, attaccante franco-tunisina del Siviglia. Tutto questo dopo aver perso Pépé, punta ivoriana ex Lille, acquistato dall’Arsenal per 90 milioni di euro.

Il Milan, dopo l’arrivo ufficiale di 3 giocatori stranieri (Bennacer, Krunic e Theo Hernandez), il quasi approdo di Leao e Duarte, continua a pensare a giocatori stranieri: tra i desideri dei rossoneri spicca il nome del centrocampista argentino Angel Correa (Atletico Madrid) e del centrocampista Dennis Praet (Sampdoria).

Non è da meno la Roma, che dopo Veretout, Diawara e Pau Lopez, desidera ardentemente un attaccante tra Mauro Icardi e Gonzalo Higuain. Inoltre il nuovo allenatore Fonseca vorrebbe portare a Trigoria Suso, da far giocare come esterno d’attacco, e rinforzare il reparto arretrato con un difensore centrale d’esperienza da scegliere tra Alderweireld, attualmente al Tottenham, e Lovren, neo campione d’Europa con il Liverpool.

Twitter Gianluca Di Marzio

Concludiamo con la Lazio che vorrebbe rimpolpare il reparto arretrato con i difensori Viana (Braga), Nsoki (Psg), Soumaoro (Lilla), mentre a centrocampo piacciono Yazici (Trabzonspor), e Szoboszlai (Salisburgo).

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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