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Bufera Procure, Mattarella indice elezioni suppletive per il Csm

ROMA. Sergio Mattarella, in qualità di presidente del Consiglio superiore della magistratura, ha indetto per il 6 e 7 ottobre prossimi l’elezione suppletiva di due componenti magistrati del Csm per la sostituzione dei due membri che hanno lasciato l’incarico in seguito alla bufera esplosa nelle Procure. Lo comunica una nota del Quirinale. “In attuazione di quanto previsto dagli articoli 18, 26, 27 e 39 della legge 24 marzo 1958, n. 195 – si legge nella nota – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua qualità di presidente del Consiglio superiore della magistratura, ha oggi doverosamente indetto per i giorni 6 e 7 ottobre 2019 la elezione suppletiva di due componenti magistrati appartenenti al collegio di cui all’art. 23, comma 2, lettera b) della legge 24 marzo 1958 n. 195, informando di ciò il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura e il Ministro della Giustizia”.

Le elezioni suppletive serviranno a sostituire i membri togati del Csm dimissionari, Luigi Spina e Antonio Lepre , rappresentanti della componente dei pm, in quanto non sostituibili con i primi dei non eletti. I posti riservati al Csm ai pubblici ministeri sono quattro, e alle elezioni dell’anno scorso per il rinnovo dell’intero Consiglio superiore si erano presentati giusto quattro candidati: di qui l’esigenza delle suppletive per la sostituzione dei dimissionari.

Il Presidente della Repubblica, riferiscono fonti del Quirinale, considera queste elezioni suppletive come un primo passo per “voltare pagina” e restituire alla magistratura “il prestigio e la fiducia che le note vicende hanno incrinato”. La scelta delle suppletive, inoltre, è stata fatta perché la richiesta di scioglimento anticipato del Csm contrasterebbe con la necessità di cambiare le procedure elettorali da più parti richieste.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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