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Capodanno, lo spray al peperoncino sorvegliato speciale

Nelle grandi città le bombolette vengono messe al bando, ad esclusione di Roma che va controtendenza. La sindaca Raggi: “Le donne utilizzano questo strumento per difendersi; ha consentito a tante ragazze di salvarsi”

Botti, misure anti-terrorismo e quest’anno, dopo quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, spray al peperoncino sorvegliato speciale per il Capodanno. In tutte le grandi città, e non solo, sono state predisposte ordinanze per prevenire incidenti e far sì che i festeggiamenti si svolgano in sicurezza.

Torino, alle spalle l’esperienza drammatica di Piazza San Carlo dove il 3 giugno 2017 fu proprio l’uso sconsiderato di uno spray al peperoncino a scatenare il panico, si blinda con un piano sicurezza messo a punto da Prefettura e Questura; allo spettacolo di magia di piazza Castello potranno accedere, attraverso otto varchi controllati, circa 15 mila persone. Vietati contenitori in vetro, lattine, spray, compresi quelli al peperoncino, e altri oggetti potenzialmente pericolosi.

Bombolette al peperoncino al bando anche a Venezia, dove l’ordinanza del Comune vieta anche il consumo di bevande in contenitori di vetro; il divieto varrà in tutti i luoghi dove si svolgeranno gli spettacoli la notte del 31 dicembre, a partire da piazza San Marco. Per i trasgressori multe da 25 a 500 euro.

Niente petardi o fuochi d’artificio e nemmeno spray al peperoncino, bottiglie di vetro e selfie stick per il Capodanno in piazza Duomo a Milano: l’area sarà transennata e blindata con 9 varchi e metal detector, con accesso consentito al massimo a 20 mila persone. A Bologna in piazza Maggiore divieto di introdurre qualsiasi bevanda, alcolica e non, in contenitori di vetro o lattine, e stop anche alle bombolette con spray urticante.

In controtendenza Roma, dove tra le misure per il Capodanno sicuro non ci sarà il divieto per le bombolette che “le donne utilizzano per difendersi e hanno consentito a tante ragazze di salvarsi”, ha osservato la sindaca Virginia Raggi nel motivare la decisione. Il prefetto della Capitale ha firmato invece un’ordinanza anti-vetro nella zona del Circo Massimo che il 31 dicembre sarà teatro dell’avvio dei festeggiamenti e dove è previsto l’arrivo di circa 40mila persone: la zona circostante sarà delimitata da transenne e saranno istituiti 5 varchi per l’accesso, preceduto da controlli di sicurezza. In campo tra 31 dicembre e primo gennaio 800 agenti della polizia locale che hanno dato la disponibilità a lavorare.

Da nord a sud, ci sono stati già dai giorni scorsi sequestri di botti illegali da parte delle forze dell’ordine. E ovunque resta alta l’attenzione anti-terrorismo, specie dopo l’attentato compiuto a Strasburgo l’11 dicembre in una zona in cui era allestito un mercatino di Natale: controlli con posti di blocco fissi, pattuglie delle forze dell’ordine e uomini dell’esercito.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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