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Carabinieri arrestati a Piacenza, l’ex comandante Orlando non risponde al Gip

Il maresciallo, agli arresti domiciliari, è accusato di falso, arresto e perquisizione illegale, abuso d’ufficio, reati commessi in concorso con gli altri carabinieri inquisiti. Orlando dovrà inoltre difendersi dalle accuse di Montella e dagli altri carabinieri durante gli interrogati di garanzia, secondo i quali l’ex comandante sarebbe stato a conoscenza delle modalità con cui avvenivano gli arresti ed era sempre informato di quello che avveniva nella caserma.

L’inchiesta fa riferimento al coinvolgimento di 10 carabinieri, di cui 6 posti in custodia cautelare in carcere e 4 ai domiciliari, della stazione Piacenza ‘Levante’ fin dal 2017, con un giro di arresti illegali, spaccio di droga, pestaggi ed estorsioni sia a fini economici sia per accrescere il proprio prestigio professionale.

Piacenza orlando
Il maresciallo Marco Orlando

Orlando, occhiali da sole e una valigetta in mano, visibilmente provato dagli ultimi accadimenti, fuori dal Tribunale incalzato dai giornalisti ha dichiarato: “Non mi sento di dire nulla, potete immaginare umanamente come ci senta. Dopo 30 anni di onorata carriera secondo voi come si può stare? Non ho mai avuto una sanzione disciplinare in 30 anni, le mie note caratteristiche sono eccellenti quindi sapete come posso stare“.

Tra i testimoni dei ricatti perpetuati dal maresciallo Orlando spunta la rivelazione di una trans brasiliana che attraverso il suo avvocato Elena Concarotti ha presentato ai magistrati una richiesta di essere sentita come persona offesa. “Se non collabori, se non mi dai lavoro, in un modo o nell’altro ti frego e ti rimando in Brasile“, questo è la minaccia che riferisce di aver subito la trans. “Sono stata minacciata più volte” racconta, sostenendo di esser stata obbligata a fare sesso, oltre ad essere stata picchiata una volta all’interno della caserma.

Intanto nella giornata odierna si è concluso il sopralluogo del procuratore capo di Piacenza Grazia Pradella nella caserma Levante. “È un momento investigativo importante, non posso rilasciare dichiarazioni“, si è limitata a dire lasciando la struttura, insieme al sostituto procuratore Antonio Colonna, titolare delle indagini dell’operazione denominata ‘Odysseus‘. La stazione è stata posta sotto sequestro e nei giorni scorsi la guardia di finanza ha cominciato ad analizzate ordini di servizio, verbali e documenti relativi agli arresti effettuati dai militari per individuare ulteriori episodi illeciti e anche per ricostruire le eventuali responsabilità nella catena di comando.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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