• DAL MONDO

Cina, ancora morti e cresce il contagio per il virus simile alla Sars

PECHINO. Il nuovo corona virus ha fatto altre vittime in Cina: i casi accertati in tutto il Paese hanno superato i 400 e le vittime sono aumentate da sei a nove. Lo ha detto il vice ministro della Commissione nazionale per la salute Li Bin in una conferenza stampa. E ha aggiunto che Il nuovo virus, della stessa famiglia della Sars, “può mutare e propagarsi più facilmente”. Il nuovo coronavirus, della stessa famiglia della Sars, comparso in Cina nella città di Wuhan, che dallo scorso dicembre ha già fatto registrare quattro vittime e circa 200 casi confermati, è trasmissibile da uomo a uomo.

La conferma della temuta modalità di trasmissione interumana, già ritenuta verosimile dal direttore Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità Gianni Rezza, è giunta da un rinomato esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese, Zhong Nanshan. Cresce dunque l’allerta internazionale, a pochi giorni dal Capodanno cinese, e negli aeroporti sono scattati i controlli, incluso l’aeroporto di Roma Fiumicino con misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori. Intanto, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato il Comitato di emergenza in merito al nuovo coronavirus. Il comitato si riunirà oggi 22 gennaio a Ginevra per accertare se il focolaio di casi “rappresenti un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla”. 

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