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Come le Borse e gli Istituti hanno reagito alla crisi politica

MILANO. Dopo la giornata positiva di ieri, per spread e titoli bancari a Piazza Affari l’attenzione anche oggi sarà rivolta all’evoluzione della situazione politica con le consultazioni del Presidente Sergio Mattarella che entrano nel vivo. Ieri è trapelato che il Presidente chiede tempi rapidi ai partiti e vuole garanzie di una soluzione stabile, altrimenti si apre la via del voto. Borse e Istituti guardano con apprensione alla crisi politica e le inevitabili conseguenze sull’economia del Paese. La Borsa di Milano apre debole. Il Ftse Mib, l’indice di riferimento, cede lo 0,26% a quota 20.793 appesantito dalle prese di profitto.

Fca, che ieri aveva corso, oggi lascia lo 0,10%, Pirelli lo 0,58% e Fineco lo 0,22 per cento. Tengono le banche con Intesa Sanpaolo in rialzo dello 0,47%, Banco Bpm dello 0,94%, Unicredit dello 0,38 per cento. Nel secondo giorno di consultazioni al Quirinale per la formazione di un nuovo governo, dopo i minimi di ieri sotto la soglia dei 200 punti base, lo spread tra Btp-Bund apre oggi a 201 punti. Il tasso di rendimento del decennale italiano dell’1,32%. Poi lo spread scende a 195 punti base. Il tasso di rendimento del decennale italiano è sotto l’1,3% all’1,28%.

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