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Commissione Ue, nessuna procedura d’infrazione per l’Italia

Come si suol dire in ambito calcistico: “L’Italia si è salvata in zona Cesarini!”. Questa volta non si discute di argomenti legati al mondo del pallone, bensì alla procedura d’infrazione paventata nei confronti dell’Italia, per deficit eccessivo, dalla Commissione Europea. La decisione ha avuto esito positivo a seguito delle misure messe in atto dal Governo per il 2019.

Grazie all’insieme delle misure adottate dal governo, l’Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale“, ha dichiarato il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, nel corso di una conferenza stampa indetta a Bruxelles. Che successivamente per chiarire la decisione ha aggiunto: “Avevamo posto tre condizioni : dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni” e quindi “la procedura per debito non è più giustificata“.

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Il ministro dell’Economia Giovanni Tria (D) con l’ambasciatore statunitense Lewis Eisenberg (S) e le rispettive mogli durante il ricevimento a Villa Taverna per la Festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti.

Grande soddisfazione traspare dalle parole del ministro dell’Economia Giovanni Tria, che a seguito della decisione della Commissione Ue ha affermato: “Non è stato facile trovare l’intesa con Bruxelles. Ma ci siamo riusciti grazie a un grosso sforzo che, come ho più volte ripetuto nelle ultime settimane, non ha richiesto una manovra correttiva ma ci ha comunque evitato la procedura di infrazione per debito eccessivo“. Tria inoltre in una nota sottolinea anche che si tratta “decisamente” di “una bella giornata per l’italia” che è stata “premiata due volte: dall’accordo con la commissione e, ancora più importante, dalla reazione estremamente positiva dei mercati“.

Il premier Giuseppe Conte ha voluto condividere su Facebook la gioia per l’importante risultato raggiunto: “Oggi è un giorno importante per l’Italia, che porta a casa il risultato che merita. Nessuna procedura di infrazione, l’Europa ci riconosce serietà e responsabilità. La Commissione europea ha valutato positivamente il quadro dei conti pubblici per il 2019, che è stato certificato con l’assestamento di bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri.

Non era facile e in molti erano pronti a scommettere contro di noi. – Ha aggiunto il Presidente del Consiglio, con un riferimento nemmeno troppo velato ad alcuni parlamentari dell’opposizione – Noi invece abbiamo sempre creduto nel nostro Paese, sulla solidità dei nostri conti pubblici e sulla bontà e sull’efficacia delle politiche adottate dal mio Governo. L’Italia è un grande Paese, credibile, e anche oggi ne abbiamo avuto ulteriore conferma.

Soddisfatto anche il vicepremier Matteo Salvini che in un tweet sottolinea come adesso sia fondamentale accellerare sulla manovra economica per il prossimo anno, consapevole che la procedura d’infrazione è scampata per questo anno, ma per il 2020 bisognerà studiare qualcosa che possa convincere l’Ue della solidità economica del nostro Paese.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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