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Conte a Bruxelles: priorità a patto su migranti e crescita

BRUXELLES. Giro di incontri a Bruxelles per il premier Giuseppe Conte dopo l’ok alla fiducia al Senato. Il presidente del Consiglio ha incontrato Ursula Von Del Leyen, Donald Tusk e Jean-Claude Juncker.  “L’Italia oggi è più forte – ha detto – e con il nuovo Governo intendiamo svolgere un ruolo di primo piano in questa fase di rinnovamento dell’Unione europea. La mia determinazione è massima e confido di poter riscontrare un elevato grado di convergenza con la nuova Commissione europea. Ma abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare l’Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”

“Chi non parteciperà – ha sempre detto Giuseppe Conte – alla ripartizione dei migranti a livello europeo ne risentirà molto, in misura consistente, sul piano finanziario”. Per il presidente del Consiglio, inoltre, il meccanismo dei rimpatri deve essere gestito a livello europeo.

Intanto, in giornata sono giunti segnali distensivi dalla Francia. A parlare la portavoce del governo francese Sibeth Ndiaye, al termine del consiglio dei ministri a Parigi: “L’Italia è un alleato storico del nostro Paese. In nessun momento le scelte politiche che gli uni o gli altri hanno potuto fare, hanno smentito questo dato di fatto”. Ndiaye ha quindi ricordato che “appena pochi mesi fa” Macron ha ricevuto il presidente Sergio Mattarella, “dimostrando la solidità delle relazioni tra i due Paesi malgrado i disaccordi che a volte possono esistere”, come di recente sulle “questioni migratorie”.

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