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Contro la Turchia l’assordante silenzio dell’Unione europea

ROMA. Non è la prima volta che l’Occidente, l’Onu e, in questo caso la Ue, danno dimostrazione di opportunismo e vigliaccheria cinica e ipocrita. Basti pensare al Libano, dilaniato e depredato negli anni ’70-80, quando la “perla dell’Oriente” divenne un campo di battaglia fra mercenari palestinesi al soldo di Russi e del blocco sovietico, degli eserciti di Siria e Israele, lasciando un Paese in rovina ed una popolazione massacrata e ridotta al lumicino. Oggi questo scenario si ripropone con nuovi protagonisti ma vecchio clichè. A denunciare questa meschino gioco è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia

“Vergognoso silenzio dell’Occidente sull’invasione turca della Siria del nord. USA e UE hanno giustificato le sanzioni economiche contro la Russia come una reazione alla violazione russa dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Ora coerentemente pretendiamo che la UE attivi sanzioni immediate contro la Turchia del sultano Erdogan per l’invasione della Siria del nord e la guerra ai curdi, popolo che tanti meriti ha nella lotta ai tagliagole dell’ISIS”.

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