A Wuhan, principale focolaio della pandemia, ci sono al momento solo 12 persone contagiate dal Coronavirus, e nessuna in condizioni gravi. Lo ha comunicato la Commissione nazionale per la salute cinese, secondo quanto riferito dall’agenzia Efe, precisando che per l’undicesimo giorno consecutivo non si sono registrati decessi nel Paese.
In tutta la Cina sono solo 51 i casi gravi di Covid-19; 11 quelli diagnosticati in tutto il Paese nelle ultime 24 ore, cinque dei quali tra persone provenienti dall’estero. Dei restanti sei casi, cinque sono stati diagnosticati nella provincia nord-orientale di Heilongjiang, dove negli ultimi giorni è stato rilevato un focolaio di viaggiatori dalla Russia, ed è stato chiuso il confine. L’altro caso è emerso nella provincia sud orientale di Guangzhou.
Il numero totale dei decessi censiti in Cina rimane a quota 4.632, 82.827 i casi diagnosticati dall’inizio della pandemia. Il numero totale di guariti e dimessi è 77.394, e le infezioni ‘attive’ nel Paese 801.
Intanto in Cina si cerca il graduale ritorno alla normalità, come ad esempio sta avvenendo nel settore scolastico: oggi i piccoli studenti delle scuole elementari di Hangzhou, città situata nella provincia dello Zhejiang, in Cina orientale, hanno cominciato il loro primo giorno di scuola.
Come si può notare dalle immagini i bambini indossano un equipaggiamento speciale per combattere la diffusione del Coronavirus: tutti sono dotati di mascherina e cappelli con una sorta di distanziatore artigianale in grado garantire e far comprendere agli studenti le distanze di sicurezza da mantenere nei confronti di compagni e insegnanti.
L’idea dei copricapi con distanziatore è molto ingegnosa e ha premesso a bambini e genitori di dare libero sfogo alla creatività: alcuni hanno personalizzato questi cappelli improvvisati con i personaggi dei cartoni animati, altri hanno invece preso ispirazione dal mondo della natura trasformando il distanziatore in rami su cui sono poggiati dei piccoli uccelli. Chissà che la simpatica iniziativa possa prendere piede anche in Italia ed essere di ispirazione per l’inizio del prossimo anno scolastico.
Carlo Saccomando