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Coronavirus, in Italia 28.710 contagiati, 2.978 vittime e 4.025 guariti

In Italia sono 28.710 i malati complessivi colpiti da Coronavirus, 4.207 in più rispetto a ieri, per un totale da inizio epidemia di 35.713 persone. Queste le parole affidate ad Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile per il consueto bollettino giornaliero.

Sono 2.257 i malati attualmente ricoverati in terapia intensiva, 197 in più rispetto a ieri, di questi 924 si trovano in Lombardia. Dei 28.710 malati complessivi, 14.363 sono poi ricoverati con sintomi e 12.090 sono quelli in isolamento domiciliare.

Per quanto riguarda il conto delle vittime sono 2.978, con un incremento rispetto a martedì di 475, numeri in aumento rispetto ai 345 di ieri. Si registra un importante incremento anche sul fronte delle guarigioni: sono 4.025 le persone guarite dopo aver contratto il Covid-19, 1.084 in più di ieri.

È necessario contenere al massimo gli spostamenti“, questo il nuovo appello lanciato da Borrelli, che ha aggiunto “I dati di oggi ci fanno pensare positivo ma vanno adottati comportamenti corretti“.

28.710 contagiati 2.978 vittime
Da sinistra Silvio Brusaferro e Angelo Borrelli

L’andamento delle curve epidemiche mostra casi confermati in crescita a livello nazionale ha affermato il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile -. Alcune regioni del nord ancora sono maggiormente coinvolte nella circolazione locale, per numero positivi e ricoverati specie in terapia intensiva. Nelle altre aree c’è una crescita, ma non così veloce. Però non deve illuderci che non ci siano numeri così elevati come in Lombardia e le altre regioni del Nord: solo se ci comportiamo come stabilito possiamo rallentare la curva“.

Siamo in una fase in cui misuriamo l’effetto delle misure adottate in tutto il paese, siamo in una fase in cui non possiamo ancora vedere i benefici, ci vorrà ancora qualche giorno. Per questo non dobbiamo mollare“. “Non ci sono i presupposti – ha aggiunto – dobbiamo mantenere le misure se vogliamo vedere davvero degli effetti e proteggere le nostre persone più anziane“.

I dati del ministero della Salute del 18/03/2020

La situazione nelle regioni

Per quanto riguarda i dati dalle regioni dalla Protezione civile fanno sapere che in Lombardia sono 17.713 (1.493 in più di ieri), 4.525 in Emilia Romagna (+594), 3.214 in Veneto (+510), 2.341 in Piemonte (+444), 1.568 nelle Marche (+197), 1330 in Toscana (+277), 724 nel Lazio (+117), 460 in Campania (dati non disponibili), 887 in Liguria (+109), 462 in Friuli Venezia Giulia (+68), 282 in Sicilia (+45), 383 in Puglia (+43), 455 in provincia autonoma di Trento (+70), 263 in Abruzzo (+34), 247 in Umbria (+50), 28 in Molise (+3), 134 in Sardegna (+107), 165 in Valle d’Aosta (+29), 129 in Calabria (+15), 376 in provincia autonoma di Bolzano (+85), 27 in Basilicata (+7).

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