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Coronavirus, in Italia 33.190 malati e 3.405 morti. Superate le vittime della Cina

Purtroppo l’Italia deve registrare un triste primato mondiale: il numero complessive delle vittime per Coronavirus ha superato quello della Cina. Sono 3.405 i morti, con un incremento rispetto ieri di 427 unità, mentre in Cina le vittime registrate finora sono 3.245. Il dato è emerso nel corso della consueta conferenza stampa del commissario per l’emergenza Angelo Borrelli alla Protezione Civile.

Mentre sono 33.190 i casi positivi, di cui 15.757 sono ricoverati con sintomi e 14.935 quelli in isolamento domiciliare. Del totale dei ricoverati 2.489 si trovano attualmente in un reparto di terapia intensiva, 241 in più rispetto a ieri. I casi positivi dall’inizio dell’epidemia sono stati in totale 41.035.

Il commissario Borrelli ha inoltre reso noto di aver “firmato un’ordinanza per la dematerializzazione delle ricette mediche, con l’attribuzione di un codice; i cittadini non dovranno più andare da un medico di base, ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci“. 

33.190 malati 3.405 morti.
Monitoraggio della situazione, mappa Italia al 19/3/20 (Dipartimento della Protezione Civile)

Il presidente della Società italiana pediatria Alberto Villani, presente alla conferenza stampa, ha dichiarato che ad oggi in Italia ci sono 300 bambini malati di coronavirus ma “non ci sono vittime né casi gravi“. “Questo – ha aggiunto – deve rasserenare moltissimo genitori e nonni, devono sapere che non è un problema pediatrico, quando ci sono sintomi va interpellato il pediatra e con lui stabilire il da farsi. Ma al momento il coronavirus di per se non rappresenta un problema per i bambini“. 

I presidi medici – ha concluso Villani – vanno riservati a medici e infermieri, bisogna farne un uso intelligente: riusare i guanti non ha senso, usare la mascherina non ha senso se si mantiene la distanza. Né io nè il commissario Borrelli la indossiamo perché stiamo a un metro e mezzo“. 

La situazione nelle regioni

Per quanto riguarda i dati dalle regioni dalla Protezione civile fanno sapere che in Lombardia sono 19.884 (2.171 in più di ieri), 5.214 in Emilia Romagna (+689), 3.484 in Veneto (+270), 2.932 in Piemonte (+591), 1.737 nelle Marche (+169), 1482 in Toscana (+152), 823 nel Lazio (+99), 652 in Campania (190), 1.059 in Liguria (+172), 599 in Friuli Venezia Giulia (+137), 340 in Sicilia (+58), 478 in Puglia (+95), 523 in provincia autonoma di Trento (+68), 385 in Abruzzo (+122), 334 in Umbria (+87), 46 in Molise (+18), 206 in Sardegna (+72), 215 in Valle d’Aosta (+60), 169 in Calabria (+40), 436 in provincia autonoma di Bolzano (+60), 37 in Basilicata (+10).

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