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Coronavirus: in Italia 96.877 malati e oltre 18mila morti

za stampa presieduta dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli. Il numero dei contagiati totali dal virus Covid-19 in Italia – compresi morti e guariti – è di 143.626, con un incremento rispetto a ieri di 4.204

Sono 18.279 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 610, ieri l’aumento era stato di 542. Mentre sono 1.979 guariti nelle ultime 24 ore per un totale di 28.470. I dimessi sono 28.470 (+1.979), mentre per il sesto giorno consecutivi calano i ricoverati in terapia intensiva: -88 per un totale di 3.605 pazienti.

Per il sesto giorno consecutivo calano ancora i ricoveri in terapia intensiva: sono 3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto a ieri. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono poi ricoverati con sintomi – 86 in meno rispetto a ieri – e 64.873 sono quelli in isolamento domiciliare.

Italia 96.877 malati

I pazienti in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono arrivati a 64.877, il 67% del totale: un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%. Ciò dimostra il calo della pressione sugli ospedali, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva”. Lo ha affermato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

Purtroppo si registrano ancora due decessi tra i camici bianchi: lo rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). I medici deceduti sono un odontoiatra e un chirurgo ospedaliero. Il totale dei decessi sale così a quota 106. Sempre nella giornata odierna è stato reso noto il decesso di altre due infermiere impegnate in prima linea contro la pandemia , a Bergamo e Cremona. Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) ha evidenziato che il bilancio dei decessi tra gli infermieri sale a 28. 

Dato Ministero della Salute del 9 aprile 2020

La situazione nelle regioni italiane

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 29.074 i malati in Lombardia (529 in più rispetto a ieri), 13.258 in Emilia-Romagna (+148), 10.449 in Veneto (+278), 11.336 in Piemonte (+347), 3.401 nelle Marche (-161), 5.703 in Toscana (+146), 3.253 in Liguria (+8), 3.532 nel Lazio (+84), 2.873 in Campania (+14), 1.390 in Friuli Venezia Giulia (-25), 1.978 in Trentino (+38), 1.315 in provincia di Bolzano (+34), 2.301 in Puglia (+63), 1.942 in Sicilia (+49), 1.566 in Abruzzo (+32), 792 in Umbria (-31), 609 in Valle d’Aosta (+3), 876 in Sardegna (+36), 765 in Calabria (+10), 189 in Molise (+8), 275 in Basilicata (+5).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.022 in Lombardia (+300), 2.316 in Emilia-Romagna (+82), 756 in Veneto (+20), 1.454 in Piemonte (+76), 669 nelle Marche (+17), 408 in Toscana (+16), 682 in Liguria (+28), 227 in Campania (+6), 253 nel Lazio (+9), 171 in Friuli Venezia Giulia (+2), 225 in Puglia (+6), 187 in provincia di Bolzano (+4), 138 in Sicilia (+5), 194 in Abruzzo (+15), 51 in Umbria (+1), 105 in Valle d’Aosta (+3), 268 in Trentino (+13), 61 in Calabria (+1), 64 in Sardegna (+5), 13 in Molise (+0), 15 in Basilicata (+1).

I tamponi complessivi sono 853.369, oltre 46mila più di ieri. Degli oltre 853mila tamponi circa 430mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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