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Corruzione, nei guai ex direttore dell’agenzia delle entrate di Como

MILANO. Blitz delle Fiamme Gialle di Como. Corruzione e rivelazione di segreti di ufficio: per questi reati il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Como, nei confronti dell’ex direttore Provinciale della Agenzia delle Entrate di Como (attualmente direttore dell’Agenzia di Varese) e di un funzionario della stessa Agenzia già in servizio a Como e ora capo area dell’ufficio legale dell’Agenzia a Pavia.

Ai domiciliari il titolare del 33,33% del capitale sociale di Tintoria butti srl, mentre sono finiti in carcere quali mediatori della corruzione i due titolari (padre e figlio) dello studio commercialista Pennestrì di Como. Le fiamme gialle hanno anche eseguito numerose perquisizioni in diverse ditte tessili della provincia di Como, aziende che – si sospetta – avrebbero ottenuto favori e sconti sugli accertamenti fiscali grazie al rapporto esistente tra lo studio Pennestrì e l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate in città. I finanzieri, nel corso dell’indagine coordinata dal pubblico ministero Pasquale Addesso, hanno anche ripreso in diretta il passaggio di consegna di una mazzetta da 2mila euro, consegnata da Stefano Pennestrì al capo dell’ufficio legale dell’Agenzia per essersi prodigato a far vincere una controversia davanti ai giudici della commissione tributaria all’imprenditore Butti.

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