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Corteo ‘No Tav’, forzata la zona rossa: 48 denunciati, ferito un agente

Durante la manifestazione di ieri del corteo ‘No Tav’, partito dal presidio di Venaus, i partecipanti sono riusciti a raggiungere e violara la zona rossa, aprendo un varco nella cancellata, a suon di martellate e con l’aiuto di una saldatrice. Hanno quindi oltrepassato la barriera, e sono giunti al cantiere di Chiomonte. La frangia più estrema dei manifestanti, molti dei quali incappucciati, ha lanciato pietre, petardi e bombe all’indirizzo delle forze dell’ordine, poste a presidio della zona, che ha risposto con lacrimogeni. Negli scontri è rimasto ferito un poliziotto

Abbiamo raggiunto l’obiettivo: volevamo raggiungere il cantiere e ce l’abbiamo fatta“. E’ il commento di una storica attivista 57enne ‘No Tav’ alla manifestazione di oggi in Valle di Susa. I manifestanti, percorrendo lo stradone che collega l’abitato di Giaglione al cantiere, hanno aperto un varco nella prima cancellata che sbarrava loro il percorso. Poi hanno proseguito il cammino fino al secondo sbarramento sul torrente Clarea, da dove ora alcuni manifestanti cominciano a tornare indietro.

Forzando la cancellata, manifestanti hanno violato la zona rossa intorno al cantiere di Chiomonte. La cancellata rappresenta solo un primo varco sbarrato lungo ai sentieri che conducono al cantiere vero e proprio

Quarantotto No Tav, tra cui esponenti del centro sociale Askatasuna di Torino, sono stati denunciati per avere demolito la cancellata. Lo comunica la Questura di Torino. Tra questi c’è anche un leader nazionale del movimento No Tav che ha preso parte attiva alla demolizione del cancello. Altri manifestanti verranno denunciati per avere violato la zona rossa.

Twitter @matteosalvinimi

Il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, ha condannato apertamente l’atteggiamento delle frange più estremiste dei manifestanti: “Nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti. La Tav si farà, indietro non si torna“.

corteo no tav
Twitter @matteosalvinimi

All’indomani degli scontri in Val di Susa, il vicepremier leghista ha pubblicato un duro post nei confronti dei manifestanti che hanno attaccato con violenza le forze dell’ordine a presidio del cantiere di Chiomonte: “Nel giorno in cui a Roma si apre la camera ardente per il nostro Carabiniere, la scritta “Più sbirri morti” nei luoghi della violenza No Tav riempie di tristezza e di sgomento. Vergognatevi, siete gente senza coscienza e senza morale e, per fortuna, siete pochi.

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