Sono 2.706 i casi di coronavirus registrati in Italia, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Questi i dati forniti dal commissario Angelo Borrelli nel corso della consueta conferenza stampa alla Protezione Civile.
Nonostante aumentino i casi di contagio continua anche a crescere il numero dei guariti che sono giunti a quota 276, in pratica 116 in più rispetto a martedì. L’aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.
Parlando in percentuali i morti sono arrivati a 107, ovvero il 3,47% del totale dei contagiati, mentre i malati in terapia intensiva sono 295 , 66 in più rispetto a ieri, pari al 28,8% in più. Inoltre si può tranquillamente affermare che i pazienti in terapia intensiva sono poco più del 10% dei 2.706 malati totali. Mentre 1.346 sono i malati ricoverati con sintomi e 1.065 quelli in isolamento domiciliare.
Buone notizie per il ministro Stefano Patuanelli, per il quale si era paventata la possibilità di aver contratto il virus a seguito di un incontro con l’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli, che era risultato positivo al Covid-19. Il titolare del Mise come da prassi si è sottoposto al tampone ed è risultato negativo. Il ministro sarà costretto, in via precauzionale, a rimanere in isolamento presso il ministero.
L’obiettivo principale del governo è evitare che aumentino in maniera esponenziale i ricoverati più gravi, mandando in crisi tutto il sistema, infatti, oltre al Dpcm, l’esecutivo ha messo in campo altre due misure:
Il decreto firmato da Conte in serata contiene poi tutta un’altra serie di indicazioni. Raccomanda alle persone anziane di limitare le uscite da casa, ribadisce la necessità di evitare strette di mano, abbracci e baci, vieta la visita ai parenti dei ricoverati negli hospice e nelle residenze sanitarie assistite, così come l’attesa nei pronti soccorso per le persone che non devono essere visitate.
Mentre tutte le attività sportive di base in palestre, piscine e altri centri sportivi, invece, è “consentita esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni previste“, vale a dire mantenendo la distanza di un metro e usando tutte le precauzioni igienico sanitarie.
Norbert Ciuccariello