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Covid, Gimbe: rallentano i nuovi contagi, ma aumentano i decessi

Rallenta la crescita settimanale dei nuovi casi Covid in Italia: nella settimana dal 6 al 12 luglio i nuovi contagi sono stati 728.549 contro i 595.349 della settimana precedente. Si è registrato un nuovo aumento, in tutte le regioni a eccezione della Lombardia, che a livello nazionale è pari a +22,4% in 7 giorni, dato inferiore rispetto al +55% segnato la scorsa settimana. Questi dati principali che emergono dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe.

Se l’aumento dei contagi è più moderato, molto più netto è invece l’aumento dei morti: +49,1%, 692 in 7 giorni rispetto ai 464 della scorsa settimana. “L’aumento dei nuovi casi – spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – registra il valore più basso da quando a metà giugno si è avuta l’inversione della curva. Si intravede il raggiungimento del picco, ma la durata del plateau e la successiva discesa della curva potrebbero essere molto lenti”.

Aumenti anche nelle terapie intensive (+16,1%) e nei reparti ordinari (+21,5%)

Nella stessa settimana presa in analisi i ricoverati con sintomi Covid nei reparti di area medica sono aumentati del 21,5% (9.724 rispetto ai 8.003 della settimana precedente), mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti del 16,1% (375 rispetto a 323). Aumento che però è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti: 33% per ricoveri ordinari e 36% per intensive.

Osservando la situazione nell’ultimo mese va evidenziato che rispetto a 30 giorni fa i ricoveri in intensiva sono raddoppiati passando da 183 il 12 giugno a 375 il 12 luglio, mentre in area medica sono ampiamente raddoppiati passando da 4.076 a 9.724.

Più contagi e di conseguenza anche più tamponi effettuati

Si registra anche un aumento del numero dei tamponi effettuati, sia antigenici che molecolari: sono passati, infatti, da 2.152.065 della settimana 29 giugno -5 luglio a 2.517.540 della settimana 6-12 luglio, pari al +17%. Ma, come per quanto riguarda i contagi, anche questo aumento è inferiore rispetto a quello registrato una settimana fa (+33%).

contagi Covid

Situazione in Regioni e Provincie

In tutte le Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 5,1% del Lazio al 51,1% della Valle D’Aosta; fa eccezione la Lombardia che segna un -6,2%. Rispetto alla settimana precedente, in 8 Province si rileva una diminuzione delle infezioni (dal -21% di Lecco al -0,3% di Roma), mentre le rimanenti 99 province registrano un aumento percentuale (dal +0,1% di Firenze al +101,1% di Sondrio). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province, di cui 62 registrano 1.000 casi per 100.000 abitanti.

Al 12 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 15,1% in area medica (va dal 7,8% del Piemonte al 40,2% dell’Umbria) e del 4,1% in area critica (va dallo 0% della Basilicata al 9,3% dell’Umbria).

Cartabellotta (Gimbe): “Nelle prossime settimane aspettiamoci un aumento di ricoveri e decessi”

Nelle prossime settimane – sottolinea Nino Cartabellottadobbiamo aspettarci un ulteriore aumento di ricoveri ospedalieri e decessi: questo rende del tutto inaccettabile l’idea di far circolare liberamente il virus. Infatti, se da un lato l’ipotesi di potenziare l’immunità di popolazione con un ‘booster naturale’ è molto suggestiva, dall’altro la popolazione over 50 suscettibile è troppo numerosa“.

Per presidente della Fondazione Gimbe “una circolazione incontrollata di un virus così contagioso come Omicron 5” rischia seriamente di determinare quella che ha definito una “vera e propria paralisi di vari servizi“. Motivo per cui ricorda l’importanza fondamentale di utilizzare le mascherine al chiuso, in particolar modo nei luoghi affollati e poco ventilati, oltre che all’aperto in condizioni di grandi assembramenti per contrastare la diffusione del virus.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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