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Cuore in 3D stampato da scienziati israeliani: è il primo con tessuti umani

La notizia, pubblicata sulla rivista Advanced Science, è di un team di ricercatori israeliani, i quali hanno annunciato di aver realizzato il primo cuore in 3D, avvalendosi dell’utilizzo di tessuti umani come vasi sanguigni, collagene, e molecole biologiche. Se si pensa che questa procedura potrebbe sostituire la donazioni degli organi, si può intuire facilmente la portata di tale informazione. Gli scienziati dell’Università di Tel Aviv fanno anche sapere che il cuore non funziona bene al momento: «Le cellule devono ancora riuscire ad avere la giusta capacità di pompaggio. Al momento riescono a contrarsi, ma è necessario che raggiungano la capacità di collaborare tra loro», ha dichiarato Tal Dvir, ricercatore alla Scuola di Biologia molecolare delle cellule e biotecnologie dell’Università di Tel Aviv, e a capo del gruppo di scienziati.

Cuore in 3D

Resta comunque il fatto che questa è la prima volta, come testimoniano, che si stampa con successo un cuore completo di tutte le strutture che lo rendono funzionante. L’organo in 3D è piccolo, e non in grado di battere, ma, forse tra una decina d’anni, questo tipo di progetto potrebbe essere utilizzato nei migliori ospedali a livello mondiale. Gli organi dei donatori sono spesso rari, quindi stampando il cuore si potrebbero salvare molte più vite rispetto a oggi. «Ci sono molte domande e ostacoli tecnici che devono essere affrontati», ha precisato James Yoo, professore all’Istituto di Medicina rigenerativa presso la Wake Forest School of Medicine di Winston-Salem, nella Carolina del Nord, in quanto è da sperimentare se un cuore stampato di questo tipo sia in grado di reggere il flusso di sangue sotto alta pressione, o se le strutture stampate possono rimanere stabili dopo l’impianto nell’uomo.

cuore 3d
Credit: Advanced Science. © 2019 The Authors.


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