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Distrutto dalle fiamme il capannone della Valcart a Rogno

MILANO. Dalle 4 della notte scorsa le fiamme stanno distruggendo il capannone della ‘Valcart’ di Rogno, la principale azienda di rifiuti dell’Alto Sebino della Valcamonica. Al lavoro oltre dieci squadre di vigili del fuoco da Bergamo e Brescia: l’attività di spegnimento proseguirà per tutta la giornata. Sulle cause non è escluso il dolo, anche se sono in corso gli accertamenti dei pompieri. Nella notte si sono levate fiamme molto alte, mentre il fondovalle è ora invaso dal fumo dell’incendio: a Rogno, Lovere, Costa Volpino e in tutto l’Alto Sebino si avverte odore di plastica bruciata. Tanto che il sindaco di Rogno, Dario Colossi, ha emesso un’ordinanza urgente nella quale si invitano i cittadini a chiudere “porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti. Vietate anche le attività sportive all’aria aperta e il consumo di frutta e verdura.

L’azienda si trova in via Vittorio Veneto: nel corso della notte l’incendio è stato posto sotto controllo, ma le fiamme hanno completamente distrutto due campate dei capannoni, oltre a diverse strutture e mezzi dell’azienda. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Clusone e del comando di Bergamo per le indagini. Quanto all’ordinanza del sindaco Dario Colossi, nel testo è riportato che, non essendo “a disposizione informazioni specifiche in merito alla pericolosità delle esalazioni provenienti dall’incendio”, con l’ordine “ai cittadini di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi i condizionatori, fino a cessato allarme”.

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