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Dolci tipici del Carnevale: le frittelle di mele

La ricetta che vi vogliamo proporre è un dolce tipico di Carnevale: le frittelle di mele.

La storia delle frittelle, nella cultura italiana, è simile a quella delle chiacchiere. Infatti si dice che proprio come le “bugie” questo piatto, anticamente diffuso in gran parte del Mediterraneo, fosse diffuso nell’Antica Roma e abbia rappresentato una gustosa variante delle cosiddette frictilia. In seguito il piatto ebbe grande sviluppo in terra spagnola per poi diffondersi ovunque. In Italia molte regioni lo annoverano tra i propri piatti tipici. Consumate abitualmente o durante le festività, le frittelle vengono mangiate in molti Paesi del mondo.

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Tra le regioni più affezionate al piatto c’è il Trentino Alto Adige, chiate Apfleckiechl in lingua altoatesina, per il loro forte legame col territorio e con le mele tipiche della zona, hanno meritato l’inserimento nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Preparata principalmente con ingredienti semplici come latte, uova, farina e zucchero, la frittella diventa speciale grazie all’ingrediente principale, la mela che, nella versione tradizionale, è generalmente di varietà Golden o Renetta.

Quelle altoatesine non sono, sicuramente, le uniche frittelle di mele preparate in Italia per festeggiare il Carnevale, ma la ricetta sudtirolese rappresenta certamente una delle più tipiche ed antiche del Paese. Preparata con ingredienti semplici come latte, uova, farina e zucchero, la frittella locale diventa unica e speciale grazie all’ingrediente principale, la mela che, nella versione tradizionale, è generalmente di varietà Golden o Renetta. La frittella nell’immaginario collettivo rappresenta sintesi e apoteosi delle specialità dolciarie tipiche casalinghe, preparate almeno una volta nella vita dalle nostre nonne o dalle nostre mamma.

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La ricetta che proponiamo è quella del maestro pasticcere Ernst Knam, nella variante che non prevede l’uso del latte.

Dosi per 6 persone

Ingredienti per la pastella:

  • 200 gr. Farina 00
  • 1,5 dl di acqua tiepida
  • 1 Uovo
  • 2 Cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 2 Cucchiai di Brandy
  • 1 pizzico di sale

Procedimento : Per fare la pastella, stemperare la farina setacciata in una terrina con l’olio, il sale e il solo tuorlo. Sbattere con una frusta, quindi versare a filo dell’acqua tiepida, quanta ne servirà per ottenere una pastella fluida (circa 1,5 dl). Far riposare per mezz’ora, quindi incorporare l’albume montato a neve, con un movimento lento dall’alto verso il basso, per non smontare gli albumi.

Ingredienti per le rondelle di mele:

  • 1 kg di mele Renette o Golden
  • 1 Cucchiaio di Calvados
  • q.b. Farina per cospargere
  • q.b. Zucchero o Zucchero a velo per cospargere le frittelle
  • Cannella a piacere
  • Olio di semi di arachide per la frittura
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Sbucciare e privare le mele del torsolo, tagliarle a fette in senso orizzontale, in modo che ognuna risulti avere un foro al centro. Disporre le fette appena sovrapposte su un grande piatto, cospargerle con un velo di zucchero, quindi irrorarle con il Calvados e per chi gradisse aggiungete una spolverata di cannella. Coprire il piatto con alluminio e lasciar macerare le mele per un’ora.
Trascorso il tempo necessario sgocciolare le mele, passarle in un velo di farina, quindi immergerle poche alla volta nella pastella. Come nello stesso procedimento delle chiacchiere per la frittura la temperatura dell’olio deve essere intorno ai 175°-180°, e friggete pochi pezzi alla volta. Far dorare le frittelle su entrambi i lati, quindi scolarle e adagiarle su carta assorbente da cucina per far assorbire l’olio in eccesso. Una volta assorbito l’olio in eccedenza, disponetele su un piatto da portata e servite con una generosa spolverata di zucchero granulato o a velo. Per gustarne al meglio la fragranza si consiglia di consumarle entro poco tempo, i possono anche gustare fredde. Si sconsiglia una lunga conservazione in frigorifero perché la pastella rischia di prendere troppa umidità e perdere fragranza. Le potete accompagnare con un gelato alla vaniglia oppure ad una salsa alla vaniglia.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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