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Donna travolta e uccisa dal treno a Francavilla, le indagini sono in corso

FRANCAVILLA AL MARE. I binari della ferrovia ancora teatro di tragedia. Una persona è stata investita da un treno in transito ed è morta all’alba, intorno alle 4.30 di oggi poco dopo la stazione ferroviaria di Francavilla al Mare (Chieti), all’altezza di Palazzo Sirena. Sul posto gli agenti della Polfer i carabinieri e l’autorità giudiziaria. Poco fa si è recato sul posto anche il sindaco di Francavilla al Mare (Chieti) Antonio Luciani. La circolazione dei treni è stata sospesa dopo l’accaduto per gli accertamenti, e sono stati disposti bus sostitutivi sulla linea Adriatica Pescara-Foggia. Il traffico è ripreso intorno alle 7.

La vittima è una 57enne residente a Francavilla. Il post del sindaco su Facebook: “Possibile folle gesto” – “Quello di oggi non è un buongiorno e la giornata non parte bene. Una persona ha perso la vita sui binari, alle 4,35 di questa mattina. Sono intervenute le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, gli agenti della Polizia Municipale. La povera vittima non è stata ancora identificata. Pare si tratti di una donna di mezza età. Difficile stabilire come sia arrivata sul tracciato visto che in zona (sottopasso Via Spalato) non ci sono varchi. Ferrovie ha deviato i percorsi in conseguenza dell’incidente, sul loro sito le modifiche”, il primo post scritto questa mattina su Facebook dal sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, intervenuto sul luogo della tragedia insieme ai soccorritori. In un successivo post, il sindaco ha fornito anche le iniziali della vittima: S.M.D., una donna di cinquantasette anni di Francavilla (e non una ventiquattrenne come riportato su alcuni media locali). “Una nostra conoscenza, da sempre – scrive ancora il sindaco -. Parente stretta di amici fraterni Francavilla, una persona purtroppo debole, che sembra sia stata mossa da un gesto folle ma volontario, questa mattina inspiegabilmente intorno alle 4. Sono naturalmente vicino alla sua famiglia, come sono certo lo sia tutta la città. Mi rammarico ancora una volta di come possa essere pericoloso il mondo del virtuale se non corredato dall’accortezza di fonti reali, ufficiali, certe”.

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