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E’ morto a 88 anni Ugo Gregoretti, il regista “provocatore”

ROMA. Lutto nel mondo del cinema, della televisione e del teatro. È morto oggi nella sua casa di Roma, Ugo Gregoretti. Classe 1930, l’attore e regista capitolino amava dire di essere nato due volte: la prima il 28 settembre di 89 anni fa da una tranquilla famiglia borghese e la seconda nel 1953 quando ad appena 23 anni entrò per la prima volta alla Rai da impiegato, un mese prima che la tv italiana si accendesse per la prima volta.

Pur rimanendo per tutta la vita uno spirito libero, un regista dissacrante, un autore fuori dagli schemi, Gregoretti deve molto alla televisione e questa gli deve forse anche di più perché fu uno dei pochi nell’intellighentia di sinistra a capire ed esaltare l’importanza e le potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione e creazione artistica che avrebbe trasformato l’Italia. un’edizione fuori schema di Uomo e galantuomo di Eduardo.

Scrive in una nota, il segretario del Pd Nicola Zingaretti; “Con Ugo Gregoretti se ne va uno degli ultimi intellettuali completi del nostro Paese. Poliedrico e geniale nelle sue innumerevoli incarnazioni di attore, regista, giornalista, drammaturgo e soprattutto straordinario innovatore del linguaggio televisivo. È stato un ironico e acutissimo osservatore dell’evoluzione del costume nazionale, riuscendo a combinare un’istintiva leggerezza con un impegno civile sempre vivissimo. Ci mancherà molto”.

Domani, sabato 6 luglio i funerali saranno celebrati alle 18 nella Chiesta degli artisti di Piazza del Popolo, dopo l’appuntamento con la camera ardente alla Casa del cinema dalle 10 alle 13.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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