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Eleonora Daniele critica Chiara Ferragni, ma Fedez risponde a muso duro

«Sbaglio o non le ho sentito dire nulla sul Covid?». Comincia così la dura critica rivolta da Eleonora Daniele nei confronti di Chiara Ferragni, colpevole secondo la conduttrice tv di non aver utilizzato la sua notorietà per sensibilizzare i milioni di followers che la seguono. Altrettanto dura la replica di Fedez, che ha difeso a spada tratta la moglie ricordando la raccolta fondi della coppia che ha consentito la realizzazione del reparto di terapia intensiva (cosiddetto Pallone 1) presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Alla fine, la conduttrice è costretta a scusarsi su Twitter.

Ieri durante la trasmissione ‘Storie italiane‘ la giornalista prima di lanciare una copertina sulla Ferragni aveva tuonato: «Qualche messaggio in più di un certo tipo forse dovrebbe arrivare. Ultimamente non l’abbiamo sentita parlare di questi temi (legati al Covid)». A onor del vero nel corso della diretta si era espressa in favore della nota influencer Simona Ventura, che aveva ricordato come a marzo la Ferragni, insieme al marito, fosse stata la prima in Italia a fare una raccolta fondi per realizzare un reparto di terapia intensiva.

La conduttrice ha poi appoggiato pubblicamente l’esposto presentato dal Codacons alla Procura della Repubblica e al Ministro dei beni culturali Dario Franceschini per la discussa immagine pubblicata da Vanity Fair che mostrava Chiara Ferragni nelle vesti di una Madonna rinascimentale: «Poi il Codacons ha fatto una denuncia per quell’immagine in cui è apparsa vestita da Madonna. Non voglio entrare nel merito ma ho grandissima stima dell’associazione dei consumatori».

«Una giornalista, che arriva direttamente dal Grande Fratello, con un tono inquisitorio si è permessa di dire che mia moglie avrebbe dovuto fare di più nonostante non ricopra un ruolo politico o istituzionale. A differenza della giornalista che lavora per il servizio pubblico pagato dallo Stato». Il rapper ha poi ricordato la raccolta fondi avviata in primavera definita «l’unica opera straordinaria di terapia intensiva sul territorio milanese».

daniele ferragni
Fedez (Instagram)

«Durante questa estate visto che il turismo necessitava dei riflettori puntati, – prosegue Fedez – mia moglie ha cercato di far vedere le bellezze italiane e le è stato riconosciuto anche il Leone d’oro per questo». Mentre sulla querelle con il Codacons il cantante ha sottolineato come l’immagine sacra alla quale si fa riferimento, e dalla quale la conduttrice si è dissociata, è stata realizzata da Francesco Vezzoli «uno dei più importanti artisti viventi italiani che espone nelle gallerie di tutto il mondo. Quindi magari informiamoci prima di fare i saccenti di sto ca…», è la replica piccata di Fedez.

Oggi però Eleonora Daniele, vittima nelle ultime ore di bullismo social da parte di numerosi hater, è dovuta tornare sui propri passi e durante la nuova puntata di Storie Italiane, in onda su Rai, ha così esordito: «Chiara Ferragni mi scusi per essermi dimenticata del suo impegno durante il lockdown. Dopo le mie parole, sono diventata oggetto di una sorta di bullismo social: Fedez ci aiuti a combattere questo fenomeno».

La conduttrice televisiva padovana paga in un certo qual senso una considerazione poco felice, e in parte inesatta, sull’opera di sensibilizzazione da parte di Chiara Ferragni sul tema Coronavirus. Ma ad onor del vero va sottolineato che anche Fedez ha peccato di poco rispetto nei confronti di una giornalista che nonostante nel 2001 abbia partecipato alla seconda edizione del Grande Fratello (che tra l’altro non è una colpa), nel 2013 si è laureata in Scienze della comunicazione alla Libera Università Maria Santissima Assunta con il massimo dei voti: 110 e lode.

La considerazione finale è che in questa battaglia non ci sono né vincitori e né vinti, perché si è trattato di un incontro all’insegna dei colpi bassi. Probabilmente, visto il periodo non idilliaco che sta passando il Paese e il globo a causa della pandemia, sarebbe il caso si abbassare i toni, riconoscere i meriti altrui e collaborare all’insegna della “solidarietà femminile”. È stata l’ennesima occasione persa.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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