• DAL MONDO

Elezioni Gb, successo per Boris Johnson: “Brexit entro gennaio”

Le urne elettorali del Regno Unito hanno sancito il trionfo di Boris Johnson e del partito conservatore. I Tory riescono ad ottenere la maggioranza assoluta al Parlamento britannico grazie ai 364 seggi su 650 totali. Un risultato che permetterà al premier britannico di continuare ad abitare a Downing Street per altri 5 anni, ma sopratutto di poter realizzare la Brexit.

Dopo l’ufficialità dei risultati, Johnson ha confermato la forte volontà di procedere con una priorità su tutte: “Con questo mandato finalmente realizzeremo la Brexit. Metterò la parola fine a tutte le assurdità di questi tre anni e realizzerò la Brexit entro gennaio, senza se e senza ma.”

Boris Johnson: “Grazie a tutti coloro i quali hanno votato il nostro grande Paese, che si sono offerti volontari, che si sono presentati come candidati. Viviamo nella più grande democrazia del mondo.” (Twitter)

Inoltre si è rivolto ai propri sostenitori celebrando un successo che secondo i media britannici è il migliore dei Tory dal 1987, dai tempi della Lady di ferro Margaret Thatcher. “È la più grande vittoria dagli Anni ’80, quando molti di voi non erano neanche nati. – ha aggiunto il premier ringraziando anche coloro che hanno votato i conservatori per la prima volta Adesso uniamo il Paese“.

Le elezioni hanno provocato un risvolto positivo anche a livello economico, provocando un’impennata della sterlina sui mercati valutari, nei confronti con il dollaro e l’euro: la valuta inglese viene scambiata a 1,3446 sul dollaro (+2,1%) e a 0,8303 sull’euro (+1,8%), mentre l’euro in avvio di giornata non registra sensibili variazioni sul dollaro.

elezioni Johnson
Jeremy Corbin

Il partito laburista esce da questa tornata elettorale con le ossa rotte ed ottiene 203 seggi. Sono molti i dissidi all’interno del partito guidato da Jeremy Corbyn che rimanda le possibili dimissioni e rimane momentaneamente al timone del Labour, che si accinge a vivere un momento di profonda riflessione. Unica soddisfazione per Corbyn è rappresentata dall’aver hanno vinto nella propria circoscrizione, come del resto è riuscito anche a Johnson.

Se il partito conservatore riesce ad ottenere 46 seggi in più rispetto alle elezioni del 2017, contro i 59 in meno dei laburisti, l’altra vincitrice morale e rivelazione di queste elezioni è rappresentata dal Partito nazionale scozzese: ottiene un totale di 48 seggi, aumentando il proprio bottino elettorale di 13 seggi rispetto a due anni fa, tutti ottenuti in Scozia. Chissà se la prima ministra scozzese Nicola Sturgeon esigerà a gran voce un secondo referendum sull’indipendenza scozzese, dopo quello del 2016 nel quale un’ampia maggioranza ha votato per rimanere in Ue. Proposta che Johnson non sembra prenderà in considerazione, in quanto è sempre stato contrario alla proposta.

Nicola Sturgeon esulta in diretta tv (Twitter)

Per quanto riguarda gli altri partiti i Liberali di Jo Swindon ottengono 11 seggi, mentre il Partito unionista democratico di Arlene Foster ne ottiene 8, entrambi in leggero calo rispetto alla scorsa legislatura: il primo perde un seggio, il secondo ne lascia per strada 2. Il movimento indipendentista irlandese di sinistra Sinn Féin, guidato da Mary Lou McDonald ottiene 7 seggi, Plaid Cymru partito gallese di centrosinistra di Adam Price mette a referto 4 seggi, infine il Partito Verde di Jonathan Bartley e Siân Berry Am si aggiudica 1 seggio.

Il grande sconfitto di queste elezioni è Nigel Farage con il Brexit Party, che resta al palo e non riesce ad ottenere alcun seggio. Il leader e fondatore del partito pro Brexit non considera la sconfitta un risultato negativo, ai microfoni della BBC ha dichiarato di essere fiero di aver contribuito a favorire il successo Tory e ad evitare lo spettro di un Parlamento senza maggioranza.

elezioni Johnson

Complimenti e attestati di stima sono giunti in Italia da parte di alcuni importanti esponenti politici del centrodestra, come Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il primo via Twitter ha affermato: “Go Boris Go! Sinistra sconfitta anche in Gran Bretagna!“, la leader di Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Congratulazioni a Boris Johnson per la grande vittoria. Ancora una volta la coerenza paga, ora la volontà del popolo britannico sarà finalmente rispettata. A noi il compito di difendere gli interessi italiani in un nuovo rapporto di cooperazione con il Regno Unito

Mentre sul fronte del centrosinistra fanno molto discutere le dichiarazioni di Matteo Renzi che in lingua inglese attacca la sinistra britannica: “The radical and extreme left is the best ally of the right. You can continue to insult Blair and keep supporting Corbyn but this way in the end the radical right wins. And in the end Brexit will also be the fault of this Labour Party” Tradotto : “La sinistra radicale ed estrema è il miglior alleato della destra. Puoi continuare a insultare Blair e continuare a sostenere Corbyn ma in questo modo alla fine la destra radicale vince. E alla fine Brexit sarà anche colpa di questo partito laburista.“.

Carlo Saccomando

Tags

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Articoli correlati