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Europei, sale l’attesa per Italia-Svizzera: tre punti per ipotecare gli ottavi

Un'eventuale vittoria contro la nazionale elvetica assicurerebbe il pas per gli ottavi di finale. Il CT Roberto Mancini è a caccia del 29esimo risultato consecutivo, che lo porterebbe ad un passo dal record del CT Vittorio Pozzo.

Sale la febbre per il secondo match della Nazionale ad Euro 2020: questa sera, ore 21:00, allo stadio Olimpico di Roma l’Italia guidata dal CT Roberto Mancini affronterà la Svizzera allenata da Vladimir Petkovic, una vecchia conoscenza del calcio italiano. Gli azzurri sono a caccia del 29esimo risultato consecutivo (23 vittorie e 5 pareggi), che porterebbe il Mancio a solo una lunghezza di distanza dal record del CT Vittorio Pozzo (30 vittorie di seguito).

Un’eventuale vittoria contro la selezione elvetica assicurerebbe il passaggio agli ottavi di finale degli azzurri con un turno di anticipo, che raggiungerebbero quota 6 punti nel girone A, mentre per la Svizzera la situazione si farebbe decisamente più complicata visto l’unico punto racimolato nel match di esordio contro il Galles.

Formazione riconfermata quasi in blocco, a parte un giocatore

Mister Mancini riconfermerà per dieci undicesimi la formazione che ha avuto la meglio sulla Turchia, a parte Alessandro Florenzi vittima di una lieve contrattura nel primo incontro e che nonostante si sia allenato in gruppo non verrà rischiato. Prenderà il suo posto sulla corsia laterale destra il terzino del Napoli Giovanni Di Lorenzo, già subentrato nel corso della gara contro i magiari. Per il resto in difesa riconfermata la coppia centrale composta da Bonucci e Chiellini, colonne portanti della Juventus e della stessa Nazionale, mentre sulla sinistra spazio a Spinazzola, il migliore in campo nell’incontro inaugurale.

A centrocampo confermato il trio composto da Jorginho al centro, fulcro del gioco azzurro, e ai lati Barella e Locatelli che avranno il compito di distruggere il gioco avversario in fase di non possesso e di costruirlo in quella di possesso, con la possibilità di inserirsi in area e provare la conclusione dalla lunga distanza quando necessario.

La novità nel reparto centrale riguarda Verratti, quasi completamente ristabilito dall’infortunio muscolare riportato con la maglia del Psg, che non verrà rischiato dall’inizio ma ci sono buone possibilità che possa essere impiegato a gara in corso. L’obiettivo del Macio è quello di fargli mettere minuti nelle gambe e permettergli di ritrovare in breve tempo il ritmo partita. L’ex Pescara nelle gerarchie del CT sarebbe tra i titolari della mediana e momentaneamente il suo posto è occupato da Locatelli, reduce da un’ottima annata con il Sassuolo. Non a caso il giocatore neroverde è nelle mire della Juventus e di alcuni club inglesi.

Sempre a proposito di infortuni un discorso a parte merita Domenico Berardi: anche lui come Florenzi è uscito malconcio dall’ultimo incontro, ma la sensazione è che verrà riconfermato nel tridente d’attacco che tanto ha impressionato nella vittoria per 3-0 contro la Turchia. L’attaccante del Sassuolo partirà dall’inizio al fianco di Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, entrambi a quota un gol nel torneo continentale. Nel caso estremo in cui non fosse schierato sarà sostituito da Federico Chiesa.

Italia-Svizzera

La probabile formazione azzurra

La probabile formazione dell’Italia per la partita con la Svizzera (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Locatelli, Jorginho, Barella; Berardi, Immobile, Insigne. CT: Mancini. In panchina: Sirigu, Meret, Toloi, Emerson, Acerbi, Verratti, Pessina, Chiesa, Cristante, Bernardeschi, Belotti, Raspadori. Indisponibili: Florenzi.

Petkovic e i possibili pericoli elvetici

Il commissario tecnico della Svizzera, soprannominato Vlado, conosce perfettamente l’Italia e la serie A: per una stagione e mezza, da giugno 2012 a gennaio 2014, è stato alla guida della Lazio. Nella sua prima stagione in biancazzurro ha conquistato la Coppa Italia, mentre in campionato la sua squadra ha raggiunto il settimo posto e l’avventura in Europa League si è fermata ai quarti di finale.

Petkovic nella conferenza stampa pre-partita ha dichiarato che l’Italia è tra le favorite del torneo, la sua nazionale per poter competere con una formazione di questo calibro dovrà dare il 120%, mostrare le proprie qualitàe stupire coloro i quali pensano sia già spacciata. A differenza della gara contro il Galles servirà più velocità e maggior precisione sotto porta.

È alla guida della Svizzera dal 2014, con 74 partite all’attivo di cui 40 vittorie, 16 pareggi e 18 sconfitte. Con lui nazionale elvetica si è qualificata agli Europei del 2016 e ai Mondiali del 2018: in entrambi i casi i rossocrociati non sono andati oltre gli ottavi di finale. Non perde un match dal 3 settembre 2020 (sconfitta per 2-1 contro l’Ucraina in Uefa Nations League) e sono 10 i risultati utili consecutivi (4 in Nations League, 2 in qualificazione mondiale, 3 in amichevole e 1 a Euro 2020).

La nazionale svizzera

I giocatori più temibili della Svizzera

Tra i giocatori che maggiormente potrebbero impensierire capitan Chiellini e compagni spiccano Embolo, veloce attaccante 24enne, di origine camerunense, del Borussia Mönchengladbach, il compagno di reparto Haris Seferović (ex Fiorentina) vicecapocannoniere in Primeira Liga grazie alle 22 reti in 35 match con il Benfica, l’ex Inter Xherdan Shaqiri e il capitano Granit Xhaka, centrocampista dell’Arsenal dalla grande duttilità. si destreggia abilmente sia nel ruolo di mediano di rottura, mezzala, trequartista e all’occorrenza terzino.

Probabile formazione della Svizzera

La probabile formazione della Svizzera contro l’Italia (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Schar, Akanji; Mbabu, Freuler, Xhaka, Rodriguez; Shaqiri; Seferovic, Embolo. CT: Petkovic. In panchina: Mvogo, Widmer, Benito, Comert, Zuber, Zakaria, Fassnacht, Sow, Vargas, E. Fernandes, Mehmedi, Gavranovic. Indisponibili: Nessuno

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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