ORIANA FALLACI
Giornalista e scrittrice, nasce e muore a Firenze (nel 2006). Conosciuta anche come attivista, fa parte molto giovane della Resistenza, oltre a essere stata la prima donna italiana ad andare al fronte come inviata speciale. Oriana Fallaci ha scritto libri attuali ancora oggi, quali “Penelope alla guerra”, “Lettera a un bambino mai nato”, “Un uomo”, “La rabbia e l’orgoglio” (che ha venduto milioni di copie). Ha conosciuto, per il suo lavoro di giornalista, diverse personalità, intervistando, tra gli altri: re Husayn di Giordania, Pietro Nenni, Giulio Andreotti, Henry Kissinger, Federico Fellini, Indira Gandhi, Mu’ammar Gheddafi, l’ayatollah Khomeini. Alcune di queste interviste sono raccolte nel libro “Intervista con la Storia”, uscito nel 1974. Controversa e anticonformista, è stata lei a intitolare l’articolo del “Corriere della Sera” sull’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre “La rabbia e l’orgoglio”, trasformato in primo libro della “Trilogia di Oriana Fallaci”.

GIACOMO LEOPARDI
Nel 200esimo anno della pubblicazione dell’Infinito leopardiano, festeggiato in tutta Italia, Leopardi, nato nel 1798 a Recanati, e morto nel 1837 a Napoli, non perde mail il fascino che esercita sui lettori per la vita e le opere. Ritenuto il maggior poeta dell’Ottocento italiano, oltre che una delle più importanti personalità della letteratura mondiale, e del Romanticismo, porta in tutta la sua opera alla riflessione sull’esistenza e sulla condizione umana. Di salute cagionevole, visse soprattutto guardando l’esterno dall’interno della casa di famiglia, e nel tempo fece suo un pessimismo che intinse anche gli scritti. Tra le opere più conosciute: lo “Zibaldone di pensieri”, l'”Epistolario”, le “Operette morali”, gli idilli (“La sera del dì di festa”, “Alla luna”, “Il sogno”, “Lo spavento notturno”, “La vita solitaria”).

ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY
Scrittore e aviatore francese, è conosciuto in tutto il mondo per aver scritto il romanzo “Il Piccolo Principe”, che è stato tradotto in oltre 250 lingue, ma anche per i suoi racconti riguardanti i primi voli aerei. Il Piccolo Principe è una favola dedicata all’amico Léon Werth, ma non all’adulto, bensì al bambino. Esistono parchi, statue, fumetti dedicati al Piccolo Principe, l’opera più tradotta al mondo, sembrerebbe, anche più della “Bibbia”. Antoine de Saint-Exupéry morì misteriosamente in volo nel 1944, ma solo nel 2004 venne localizzato e recuperato il relitto del suo aereo, colpito, pare, da un caccia tedesco nel mare antistante la costa marsigliese, da un pilota ignaro di chi ci fosse al comando.
Simona Cocola