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Fase due, cosa si intende per visite ai congiunti: compresi fidanzati e affetti stabili

Con nuovo Dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio Conte a partire dal 4 maggio saranno consentite visite mirate. Nella fattispecie ha generato un grande dibattito, e sopratutto numerosi dubbi, il passaggio del provvedimento inerente le visite ai ‘congiunti’, sopratutto sull’interpretazione di quest’ultimo termine.

L’unico dettaglio che non ha sortito alcuna perplessità è quello che durante le visite si dovrà mantenere il “rispetto delle distanze” e sarà obbligatorio “l’uso delle mascherine“. Mentre per quanto riguarda il significato inteso dal termine ‘congiunti’ Palazzo Chigi si è affrettata a fornire un primo chiarimento in attesa delle Faq:  con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili“. Quindi per le visite ai “congiunti” si intendono anche quelle ai “fidanzati”, per la gioia di tutti coloro i quali hanno dovuto rinunciare ad incontrare la propria amata per quasi due mesi.

congiunti cosa si intende

Un ulteriore chiarimento è arrivato inoltre dalla ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, che ospite alla trasmissione tv ‘La vita in diretta‘ ha affermato: “I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati“, ha affermato la ministra, puntualizzando comunque che “una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale“. La ministra ha poi aggiunto che sono esclusi le riunioni di famiglia e i pranzi, “ma singolarmente ci potremo rivedere“. “Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo la possibilità di assembramento anche di natura famigliare” ha infine concluso.

Prima del chiarimento l’Arcigay si era scagliata pesantemente contro il Dpcm e aveva definito la terminologia usata come di un’inaccettabile gerarchia affettiva imposta dallo Stato: “Il fatto che l’allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali sia circoscritto alla definizione di ‘congiunti’, che nei nostri codici è riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti“. Queste le parole di Gabriele Piazzoni, segretario generale dell’associazione.

Chissà se le polemiche sull’argomento saranno rientrate. Intanto ho il piacere di lasciarvi con un video, postato sui social da Roberto Saviano l’11 settembre scorso, nel quale si vedono due giovani manifestanti ad Hong Kong che si baciano con le maschere antigas. Il motivo per il quale indossano il dispositivo di protezione personale è ben diverso da quello attuale, e sarà sicuramente un caso ma la data dell’11 settembre non è stata molto di buon auspicio. Ma mi fa piacere osservare queste immagini e mi fanno pensare, con più convinzione, che la forza dell’Amore (quello con la A maiuscola) non conosce barriere. Figuriamoci se la distanza fisica o una semplice mascherina possono riuscire distruggere i sentimenti veri.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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