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Festa dei nonni, perché si festeggia il 2 ottobre? Le origini

La festa dei nonni ha origini molto antiche esiste infatti fin dal 1978, ma è stata creata negli Stati Uniti durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Maria McQuade, una casalinga del West Virginia che aveva ben quindici figli e quaranta nipoti. La donna decise allora, dato il peso considerevole che gravava sulle proprie spalle per la cura dei figli e dei nipoti, di promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni.

Riteneva infatti che fosse vitale preservare la cura dei nonni, importantissimi, a suo dire, nel processo di educazione delle nuove generazioni, lo scopo della ricorrenza doveva essere proprio sostenere la relazione tra nipoti e nonni. La festa dei nonni negli Stati uniti si commemora a settembre, seppur non vi sia una data fissa, si celebra la prima domenica di settembre dopo il cosiddetto Labor Day, la festa che delinea informalmente la fine dell’estate e il ritorno al lavoro.

(Youtube)

La festa dei nonni in Italia

In Italia invece la festa dei nonni ha origini più recenti ed è stata istituita come ricorrenza civile che viene celebrata il 2 ottobre di ogni anno grazie ad una legge entrata in vigore a luglio del 2005, nello specifico la legge n°159 del 31 luglio 2005. La normativa ricorda che la giornata di oggi serve proprio a celebrare:“l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.

La legge assegna a Regioni, Province e Comuni il compito di organizzare nella giornata del 2 ottobre iniziative ed eventi che abbiano come obiettivo primario quello di ‘valorizzare del ruolo dei nonni’. Sempre più spesso anche nelle scuole, la giornata odierna viene vissuta come occasione per approfondire le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società. La festa è rivolta sia ai nonni materni, quanto ai nonni paterni.

festa nonni

La legge istituisce anche il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», che il Presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, che si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale, con particolare attenzione ad azioni che abbiano avuto per destinatari giovani in età di formazione. Una commissione competente istituita con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministero dell’Istruzioni, dell’università e della ricerca, ha il compito di valutare e scegliere le 10 azioni più meritevoli.

Per la Festa dei nonni fu scelto il 2 ottobre non a caso ma perché è il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra i cosiddetti “angeli custodi”. In fondo per tutti i nipoti i nonni rappresentano davvero da sempre degli angeli custodi pronti ad aiutare in ogni circostanza e capaci di una carezza aggiuntiva che scalda il cuore e che ha la capacità, per chi ha davvero avuto la fortuna di vivere intensamente i propri nonni, di rimanere impressa nel cuore per sempre, anche dopo la loro scomparsa.

Una sorta di legame magico tra le vecchie e le nuove generazioni, in fondo i nipoti potrebbero essere definiti dei ‘nani sulle spalle dei giganti’.

Proprio per dare maggiore enfasi a tale giornata, pubblichiamo una poesia che abbiamo ricevuto da Filippo Laforgia, classe ’73, che ben identifica l’importanza del ruolo dei ‘nonni’ e quanto questo incida nel profondo nell’animo dei propri nipoti. Eccovi la poesia a loro dedicata:

I NONNI

Una valigia piena di ricordi, valore e tanto amore, ecco cosa sono i nonni per me.

I loro racconti di vita vissuta e sofferta, sono un’offerta dal loro cuore.

I nonni sono un bene inestimabile, e assai amabile, ancor più ai giorni nostri, nei quali si è poco disposti ad ascoltare come le onde del mare.

La gioia che si manifesta nei loro occhi è una realtà vera, dolce e sincera, poiché i nonni sono Il presente, il passato ed il futuro.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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