• ATTUALITA'

Festa del Cuoco, l’emergenza Covid spinge 2 italiani su 3 a cimentarsi ai fornelli

L’emergenza Covid spinge quasi due italiani su tre (64%) ad improvvisarsi chef tra le mura domestiche per sperimentare vecchie e nuove ricette con un trend in crescita iniziato nella fase più acuta della pandemia. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat in occasione della Festa nazionale del cuoco nel giorno della nascita di San Francesco Caracciolo, Patrono della categoria.

Le misure anti contagio previste dall’ultimo DPCM del Governo – sostiene Coldiretti – che puntano a potenziare lo smart working e a scoraggiare gli assembramenti fuori dai locali e per strada portano la gente a stare di più a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare che diventa oltre che necessità quotidiana anche un momento di aggregazione familiare più sicura di un pasto o di un aperitivo in mezzo a estranei o a persone che vivono fuori dal proprio nucleo domestico.

La preparazione casalinga dei piatti tradizionali in questo periodo è una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne all’interno delle mura domestiche anche con il coinvolgimento appassionato dei più piccoli. Si è tornati a preparare dolci, pane, pizza e pasta fatta in casa ma anche conserve e marmellate come in passato.

festa cuoco

La spesa degli italiani: boom di farina e uova, ma in generale incremento per tutti i principali prodotti alimentari

Con il lockdown prima e lo smart working dopo si registra un aumento di 10 miliardi di euro nella spesa alimentare domestica degli italiani nel 2020 per effetto del maggior tempo a casa e in cucina, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea.

Tra i prodotti che hanno registrato la crescita più notevole spiccano farina (+59%) e uova (+22%). Bene anche olio extravergine d’oliva (+9,5%), latte (+7,9%), pasta (+12,5%) e riso (+16%). Nel primo semestre volano anche frutta e verdura con aumenti rispettivamente dell’11,1% e 12,2% ma anche le carni fresche (+10,5%), con pollo e maiale tra i più gettonati.

Tra le bevande di registra un’incremento del 9,4% degli acquisti al dettaglio di vino e del 16,2% per la birra, ma anche dei salumi che crescono del 10,2% e dei formaggi per cui si segnala un incremento del 12,5%.

Il risvolto negativo della riscoperta della cucina casalinga: il settore della ristorazione in crisi nera

Se da un lato la riscoperta della cucina casalinga rappresenta un fenomeno positivo, dall’altro a risentirne in maniera devastante è il settore della ristorazione, uno dei più colpiti dall’emergenza Covid, che secondo i dati Ismea nel 2020 ha subito un crack da 34 miliardi. Enormi perdite causate dalla crisi economica, dal crollo del turismo e dal drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza coronavirus.

Inoltre a causa della pandemia i consumi extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 40% con un drammatico effetto negativo a valanga sull’intera filiera agroalimentare per mancati acquisti di cibi e bevande, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dai formaggi ai salumi, dalla frutta alla verdura secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.

Carlo Saccomando

Tags

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Articoli correlati