In queste ore di disastri causati dal maltempo in tutta Italia, sta facendo il giro del web la foto di Davide Cassol, il 56enne guardia giurata che ieri si è fermato poco prima della voragine apertasi sotto l’impalcato del ponte crollato sulla A6. Come Cassol ha riferito all’Ansa: «Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più. Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo».
La Protezione civile è all’erta un po’ in tutta Italia. A Cremona il livello del Po è cresciuto al ritmo di dieci centimetri l’ora per tutta la notte, invadendo le società canottieri rivierasche e il parco delle colonie padane. La sorveglianza del fiume, pertanto, è massima, e in mattinata è previsto un vertice in prefettura per fare il punto sulla situazione, dal momento che si attende un aumento nelle prossime ore.
Atteso in serata il colmo della piena del Po in Emilia, stimata con una quota di otto metri, come dichiarato all’Ansa dall’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo. I monitoraggi sono attivati in tutti i tratti, tra Piacenza e Parma, mentre diverse si registrano frane in Appennino, seguite dalla Protezione civile regionale.
In provincia di Pavia è sempre più critica la situazione dei fiumi. Durante la scorsa notte il Ticino è esondato nel rione del Borgo Basso, a Pavia: l’acqua è salita per alcuni centimetri in via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume. Questa mattina gli operatori della Protezione civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti della zona a uscire di casa. In piazzale Ghinaglia è attivo un presidio con la presenza di vigili del fuoco, Protezione civile e 118.
In Piemonte sono riprese questa mattina le operazioni di soccorso ai due escursionisti bloccati dalla neve al bivacco Rattazzo, 2.200 metri di altitudine nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). Inoltre, riapre il tratto dell’autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, chiuso da sabato scorso per l’allerta sulla frana in località Chiappetti a Quincinetto, in provincia di Torino. Lo ha comunicato la Presidenza della Regione Valle d’Aosta, in accordo con la prefettura di Torino. La riapertura è valida sia per il traffico leggero sia per i mezzi pesanti.
In Sardegna treni fermi e regione divisa in due sul fronte ferroviario per l’esondazione del Rio Calamasciu alle porte di Sassari. La circolazione tra Sassari e Scala di Giocca, nella tratta Porto Torres – Chilivani è stata sospesa dalle ore 9.55, in quanto l’acqua ha completamente allagato i binari rendendo impossibile il passaggio dei convogli. I tecnici di Rfi e Trenitalia sono sul posto, e sono state attivate le procedure per il servizio sostitutivo con bus del treno regionale 3953 Sassari – Cagliari.
