Dopo la presentazione da parte della Commissione Ue delle prime previsioni economiche dall’inizio dell’emergenza sanitaria, alquanto catastrofiche per l’Italia, Paolo Gentiloni fa il punto della situazione: “Tra i Paesi più grandi, l’Italia è stata colpita per prima e con più forza, con le misure di contenimento che ora cominciano ad essere rimosse gradualmente, l’economia comincerà la ripresa dalla seconda metà del 2020. Ciononostante, si prevede che la ripresa italiana prenderà più tempo che negli altri Paesi“.
Secondo il commissario Ue all’economia a livello europeo sia “la recessione” che “la ripresa” saranno disomogenee, nonostante i dati aggregati a livello europeo non mostrino considerevoli differenze tra i Paesi dell’Unione europea.
Per Gentiloni il Mes rappresenta “un’opportunità” per i Paesi Ue, e “quelli con tassi d’interesse più alti possono essere più interessati di altri“, ma sta al Governo italiano decidere. “In Italia c’è una discussione ma non sta alla Commissione dare un’opinione“, perché aggiunge “come Commissione noi confermiamo solo l’eleggibilità che sarà comunicata all’Eurogruppo per tutti. Starà poi agli Stati decidere se usare la linea di credito o no“.
Carlo Saccomando