• SANITA'

Gimbe, in Italia +49% di nuovi casi Covid e +20,5% di pazienti in intensiva

I nuovi vaccinati aumentano del 62,1%, ma preoccupano gli over 50: "L'obbligo per questa fascia anagrafica non ha sortito grandi effetti"

La Fondazione Gimbe nel monitoraggio settimanale dal 5 all’11 gennaio ha rilevato un aumento del 49% dei nuovi casi di Covid, che sono stati 1.207.689 rispetto agli 810.535 della settimana precedente. In forte crescita sono anche i casi attualmente positivi: si è passati da 1.265.297 della settimana precedente a 2.134.139 (+68,7%).

L’incidenza di nuovi casi in 56 province supera i duemila casi per centomila abitanti. La Fondazione Gimbe lancia un messaggio d’allarme parlando esplicitamente di “misure insufficienti a frenare la salita dei contagi“.

Cresce la pressione sugli ospedali sia nei reparti di area medica che nelle intensive. Salgono infatti del 31% i ricoveri di pazienti Covid-19 con sintomi (passati da 12.912 della settimana precedente a 17.067) e del 20,5% le terapie intensive (passate da 1.392 a 1.677). Crescono anche i decessi del 35,4%. Inoltre la Fondazione sottolinea un problema che è stato denunciato e attenzionato da molti esperti ovvero come il sovraccarico degli ospedali comporti il rinvio della cura di altre malattie.

Fondazione Gimbe lancia l’allarme: “L’obbligo vaccinale per gli over 50 non ha sortito grandi effetti”

Per quanto riguarda l’andamento della campagna vaccinale nella settimana dal 3 al 9 gennaio si registrano 483.512 nuovi vaccinati (+62,1%) rispetto ai 298.253 della settimana precedente. L’aumento riguarda in particolar modo la fascia 5-11 (267.412, +53,3%) e quella 12-19 (61.778, +65,5%). Mentre la notizia negativa è che secondo la Fondazione Gimbe la recente introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 non avrebbe sortito grandi effetti. La considerazione si basa sul numero delle nuove vaccinazioni rilevati in questa fascia anagrafica: nella settimana scorsa sono state solamente 73.690.

All’11 gennaio sono 8,61 milioni le persone che nel Belpaese non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,21 milioni sono over 50 a elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione.

Gimbe

Cartabellotta (Gimbe): “Molte regioni si avviano alla zona arancione entro fine mese”

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, facendo il punto sull’attuale situazione degli ospedali italiani ha affermato che l’enorme quantità di nuovi casi: “sta incontrando una popolazione suscettibile troppo numerosa, sta progressivamente saturando gli ospedali, di conseguenza, molte regioni si avviano verso la zona arancione entro fine mese“. Secondo Cartabellotta nel caso in cui i posti letto ancora disponibili venissero interamente occupati pazienti Covid, ogni Regione passerebbe automaticamente in zona arancione al netto di un eventuale incremento dei posti.

Ospedali di Calabria e Piemonte in affanno: nessun posto letto disponibile in intensiva e in area medica

In merito a questa problematica va evidenziato come Calabria e Piemonte non abbiano più disponibilità di posti letto sia nelle terapie intensive e che in area medica. Situazione critica anche in Liguria, con zero posti letto in area medica e un solo posto in intensiva, e in Sicilia, con nessun posto in area medica e appena quattro in intensiva.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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