• SANITA'

Giornata Europea Logopedia: protagonista è l’autismo

TORINO. Ogni anno nella giornata del 6 marzo viene celebrata la Giornata Europea della Logopedia, giorno in cui ricorre l’anniversario della fondazione del CPLOL – Coordinamento Permanente dei Logopedisti Europei, creato con lo scopo di armonizzare la professione sul piano europeo – avvenuta precisamente il 6 marzo del 1988 a Parigi.

Ogni anno viene proposto un tema per tale giornata e, ove possibile, vengono utilizzati uno slogan comune e materiali condivisi. Quest’anno il tema trattato sarà quello dell’autismo; infatti, la giornata intende promuovere il ruolo del logopedista nei confronti delle persone che soffrono di Disturbi dello Spettro Autistico e di Disturbi della Comunicazione Sociale.

In Italia sono circa 80 mila le persone colpite da autismo e 270 mila soffrono di disturbi dello spettro autistico. L’autismo è una malattia complessa e una delle figure fondamentali nell’ambito dell’approccio multidisciplinare è proprio quella del logopedista, figura indispensabile nell’educazione del bambino, poiché è in grado di stimolare alcune abilità utili nel vivere scolastico e socio-relazionale, come comunicare, comprendere, leggere e scrivere.

Tiziana Rossetto, la presidente della Federazione dei Logopedisti, spiega: «In funzione della complessità della malattia e delle differenti manifestazioni è importante che al primo sospetto ci si rivolga al pediatra, in grado di osservare con parametri corretti come gioca e comunica il bambino, creando situazioni per capire le maggiori difficoltà, monitorando nel tempo l’evoluzione della potenziale sintomatologia di malattia, oppure inviando a un centro di cura specializzato per avviare un trattamento multidisciplinare che si avvale di più figure professionali: il neuropsichiatra infantile, lo psicologo, il fisioterapista, il terapista della neuropsicomotricità e terapista occupazionale, il nutrizionista, il logopedista».

E Raffaella Citro, la vicepresidente dei logopedisti europei (CPLOL), aggiunge che è importante anche il coinvolgimento del genitore nelle sedute terapeutico-educazionali «soprattutto se l’area della comunicazione è particolarmente compromessa, affinché possa imparare i modi migliori per comunicare ed essere compreso dal proprio bambino e per stimolare la sua iniziativa».

La Giornata Europea della Logopedia vuole accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su un’ampia gamma di disturbi della comunicazione e sul ruolo dei logopedisti. Inoltre è un’opportunità per promuovere il lavoro delle loro associazioni in ogni singolo Paese, anche a livello europeo. L’obiettivo principale dei logopedisti è comunque quello di avere un impatto dinamico sulla promozione della salute e del benessere di bambini e di adulti in tutta Europa.

Inoltre, per chi fosse interessato a chiarire ulteriori dubbi o ad avere maggiori informazioni sull’autismo, da oggi (lunedì 4) a venerdì 8 marzo è possibile rivolgersi alla Federazione Italiana dei Logopedisti contattando telefonicamente, dalle ore 10 alle ore 12, il numero 049.8647936. È inoltre possibile consultare la pagina web www.fli.it; scrivere via mail all’indirizzo info@fli.it; oppure visitare la pagina Facebook www.facebook.com/FederazioneLogopedistiItaliani.

Tags

Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

Articoli correlati