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Governo: nuove norme contro le morti sul lavoro

Con Df fiscale il governo ha stabilito nuove norme per contrastare le morti sul lavoro. Draghi ha ascoltato le richieste del sindacato unito, che da tempo proponeva norme più severe e controlli più stringenti

Basta alle morti sul lavoro. Il governo potenzia le regole sulla sicurezza con il Df fiscale del 15 ottobre. Tra le disposizioni fondamentali quella sul rispetto delle norme di sicurezza da parte delle aziende. Un controllo contestato duramente dagli industriali ma invocato a gran voce da Cgil Cisl e Uil.

Relativamente ai controlli , maggior sanzioni fino alla sospensione dell’attività per le le aziende che non rispetteranno le norme sulla sicurezza.

Accolte le richieste dei sindacati per contrastare le morti sul lavoro

Draghi, venerdì 14 ottobre nel corso dell’incontro con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, con i sindacati Cgil Cisl e Uil ha formalizzato l’impegno del governo su questo tema. Alla luce degli ultimi dati Inail da gennaio a ottobre, si è preso atto che il numero deceduti sul lavoro è pari a quelli registrati, complessivamente, nell’intero 2020.

Sul fronte sanzioni, dunque, il decreto prevede la sospensione delle aziende che non rispetteranno le norme sulla sicurezza. L’attività dell’azienda sarà sospesa qualora una percentuale di lavoratori irregolari superiore al 10% (adesso la soglie è del 20%). Va tenuto conto inoltre che le aziende sospese dovranno comunque, nel periodo di pausa dell’attività produttiva, continuare a pagare lo stipendio ai dipendenti.

Strumenti per accelerare le nuove assunzioni degli ispettorati addetti ai controlli

Nel decreto sono disposti anche strumenti per accelerare le nuove assunzioni negli ispettorati. Circa 1200 nuovi posti di lavoro entro dicembre e altri 1000 nel 2022, negli enti territoriali e nelle Asl. Assunzioni per maggiori interventi e un miglior coordinamento tra Istituti addetti al controllo della sicurezza sul lavoro, che sarà assegnato sempre all’Ispettorato nazionale, con cui rendere possibile anche la costruzione dell’attesa banca dati unica.

Si interviene, infatti, sulla disciplina del Sistema Informativo Nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp) per migliorare la condivisione delle informazioni e orientare l’attività di vigilanza.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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