Su richiesta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha appena firmato un provvedimento con il quale si dà il via libera all’operazione di assistenza nei confronti dei 156 migranti presenti sulla nave Alan Kurdi, che attualmente si trova a largo di Lampedusa.
Nel decreto è stato nominato il Dipartimento delle libertà civili e per l’immigrazione in qualità di soggetto attuatore dell’intervento di gestione sanitaria, mentre il supporto per l’assistenza sanitaria verrà fornita dalla Croce Rossa italiana. Secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti questo intervento è “coerente con le politiche del governo italiano sull’immigrazione“, ed è stato necessario “a seguito del rifiuto, da parte della Alan Kurdi, di seguire la procedura per l’accoglienza nel proprio paese di bandiera che è la Germania.”
Nello specifico l’operazione verrà effettuata su un’altra nave, che verrà individuata nelle prossime ore, con il supporto tecnico della Guardia Costiera che supervisionerà alle operazioni di trasferimento dei migranti da una nave all’altra. Successivamente verranno effettuati i controlli sanitari e tutte le persone verranno messe in quarantena.
Dal governo fanno sapere che l’intervento espressamente di ‘natura umanitaria’ non sarebbe potuto avvenire con lo sbarco presso i porti italiani “a causa della forte pressione organizzativa e sanitaria, in questa fase emergenziale da Covid-19“. Una situazione che avrebbe reso impossibile l’accoglienza in piena sicurezza sia per i soccorritori che per le persone soccorse.
Carlo Saccomando