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Governo valuta il rinvio delle elezioni regionali e amministrative in autunno

Il governo sta valutando l’ipotesi di un rinvio delle elezioni regionali e amministrative. Secondo alcune fonti il premier Giuseppe Conte avrebbe informato le opposizioni sulla possibilità durante l’incontro avvenuto a Palazzo Chigi. Il ministro Federico D’Incà, viene riferito, ha poi aggiunto che il voto, rinviato causa Coronavirus, si terrà verosimilmente in autunno. Per il referendum sul taglio parlamentari è già stato approvato il rinvio nel decreto Cura Italia, ma non ancora fissata una data.

Questa mattina Conte ha incontrato i leader dell’opposizione: il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, la Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi e Giorgio Silli di Cambiamo. Per il governo, oltre al sottosegretario alla presidenza del consiglio Fraccaro, i ministri D’incà e Gualtieri. “Siamo al lavoro – ha dichiarato il premier – per anticipare in un decreto-legge, da adottare subito, le misure più urgenti per dare liquidità alle imprese. Avvertiamo tutta l’urgenza di intervenire prima possibile“. 

Conte avrebbe proposto ai leader del centrodestra un tavolo di confronto tra maggioranza e opposizione che si riunisca con un ritmo più serrato.

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Il presidente del Consiglio ha tracciato il quadro economico generale e proposto “un tavolo maggioranza-opposizione” che si riunisca “con ritmo più serrato” al fine di assicurare un “confronto che porti alla più ampia condivisione possibile anche sul piano sostanziale“. Il premier ha annunciato un decreto per garantire liquidità alle imprese e poi quello di aprile per le famiglie.

Il Comitato tecnico scientifico – ha aggiunto Conte – ci invita a non abbassare la guardia. Dobbiamo programmare un ritorno alla normalità che deve essere fatto con gradualità e deve consentire a tutti, in prospettiva, di tornare a lavorare in sicurezza. Valorizzeremo ulteriormente i protocolli di sicurezza. Questo il nostro impegno“. 

Al termine della riunione Salvini ai microfoni dei cronisti ha affermato : “C’è stato un ascolto non alle richieste dell’opposizione ma al grido di aiuto che viene dall’Italia. Speriamo di avere attenzione su problemi concreti, penso a mascherine, ai mutui agli affitti“. Mentre Giorgia Meloni si è detta disponibile a scrivere i decreti con la maggioranza ma pretende risposte rapide dall’esecutivo: “Moltissime domande non hanno ancora ricevuto risposta e speriamo che accada presto, penso alla Cassa Integrazione e fondi agli autonomi.”

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