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Grecia, alle urne vince il centrodestra di Mitsotakis

ATENE. In Grecia le urne premiano Kyriakos Mitsotakis. Il 51enne leader del partito di centrodestra Nea Dimokratia ha condotto il suo partito ad una netta vittoria che mette fine all’era della sinistra al governo di Alexis Tsipras ed apre le porte ad un periodo di riforme che parlano di meno tasse, più apertura agli investimenti privati e meno burocrazia.

Una vittoria che permette al nuovo leader greco di governare con una maggioranza monocolore nel Parlamento, garanzia di un’azione di governo senza i brividi che hanno caratterizzato molti degli ultimi esecutivi ellenici, basati su maggioranze turbolente. Già le prime proiezioni della Singular Logic hanno assegnato a Nea Dimokratia il 39,8% dei voti e 158 seggi. Syriza prende il 31,6% (86 seggi). I socialisti di Kinal 8,3% (23); il Kke 5,3% (14); i nazionalisti di Elliniki Lysi 3,7% (10); Diem25 il 3,4% (9). I neonazisti di Alba Dorata non entrerebbero invece in parlamento. Alexis Tsipras ha ammesso la sconfitta elettorale e ha telefonato al vincitore delle politiche Kyriakos Mitsotakis per congratularsi.

Il sistema elettorale greco è un “proporzionale rafforzato”: il partito che prende la maggioranza relativa a livello nazionale ottiene un bonus di 50 seggi, per avere la maggioranza assoluta dei 300 seggi che compongono il parlamento monocamerale greco servono dunque 151 deputati.

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