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2019, inizio con il botto dal punto di vista astronomico

Il 2019 porterà diversi eventi astronomici degni di nota: ecco quelli da non perdere a partire già dal 21 gennaio. L’11 novembre Mercurio passerà davanti al sole

Il 2019 inizia con il “botto”. Quello di gennaio sarà, infatti, un mese ricco di eventi astronomici, dove la regina sarà senz’altro la Luna, che il 21 gennaio non solo sarà rossa e di dimensioni super, ma regalerà l’ultima eclissi totale visibile dall’Italia per alcuni anni. Ad arricchire il tutto, come spiega l’Unione astrofili italiani (Uai), ci sarà la congiunzione tra Venere e la Luna calante e le prime stelle cadenti dell’anno, le Quadrantidi.

Il primo giorno dell’anno, di ritorno dai festeggiamenti di Capodanno, tra le 4 e le 5 del mattino, si potrà ammirare il primo evento astronomico dell’anno, l’incontro tra la falce di Luna calante e Venere. Le prime notti di gennaio sono inoltre tra le più interessanti per osservarle, perchè è attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, il cui picco è atteso durante la notte del 3/4 gennaio.

Ma sicuramente l’evento del mese sarà l’eclissi di Luna che andrà seguito nelle ultime ore della notte tra il 20 e 21 gennaio. L’orario non è molto comodo, perchè la fase di Luna piena, durante l’eclissi, sarà alle 6.16 del mattino, ma è comunque un’occasione da cogliere perchè sarà l’ultima eclissi completa visibile dall’Italia per alcuni anni.

L’evento si potrà vedere in Italia, mentre la fase totale sarà osservabile nel Nord e Sud America, in Africa e in Europa. Si tratterà di una Superluna, cioe’ una Luna piena prossima al perigeo, il punto di distanza minima che il nostro satellite puo’ raggiungere dalla Terra, con un effetto visivo dalla terra che la fa sembrare un po’ piu’ luminosa e un po’ piu’ grande del solito, e che apparirà rossa per via dell’eclissi. E sempre in quella data sarà già possibile godere della congiunzione tra Giove e Venere, che continua anche la mattina del 22 gennaio.

Nel corso dell’anno saranno anche altri gli appuntamenti da non perdere. Per il 6 e 7 maggio è previsto lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi che farà risplendere i cieli dell’emisfero sud con la possibilità di 60 meteore all’ora, ma gli osservatori del nostro emisfero potranno vedere fino a 30 meteore all’ora durante il picco. Come spiegano dalla Naza, “Le meteore delle Eta Aquaridi sono note per la loro velocità. Queste meteore sono veloci, viaggiando a circa 66km/s nell’atmosfera terrestre. Le meteore veloci possono lasciare scie luminose (pezzi incandescenti di detriti sulla scia della meteora, ndr) che durano da diversi secondi a minuti”.

L’evento astronomico più eccezionale dell’anno è previsto però per novembre, precisamente l’11, quando Mercurio passerà davanti al sole. L’allineamento sarà visibile su gran parte del pianeta, ma solo per coloro che saranno dotati della giusta attrezzatura. Tipicamente Mercurio è un pianeta difficile da trovare nel cielo a causa della sua vicinanza al sole, ma a novembre passerà direttamente tra la Terra e il sole, apparendo come un piccolo punto nero sulla superficie della nostra stella madre. L’allineamento più recente si è verificato il 9 maggio del 2016 e non si verificherà di nuovo fino al 13 novembre del 2032.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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