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Il family act è legge. Ministra Bonetti: “Riforma per paese di oggi e domani”

Con il via libera definitivo di palazzo Madama diventa legge il pacchetto di sostegni alla famiglia

Il Senato ha approvato il cosiddetto family act, la legge delega sul sostegno alla genitorialità. I favorevoli sono stati 193, 10 i contrari, 15 gli astenuti. Il testo, già approvato lo scorso novembre alla Camera, diventa quindi legge.

Ministra Bonetti: “Riforma per il paese di oggi e di domani”

Soddisfatta la ministra delle Pari opportunità e della Famiglia Elena Bonetti. “La riforma del Family Act – ha commentato l’esponente di Italia viva – deve essere di tutti, non deve avere l’identità di una parte politica, perchè è un riforma di cui tutti noi ci dobbiamo rendere responsabili, è una riforma per il Paese di oggi e per il Paese di domani“. E anche il leader di Italia viva Matteo Renzi canta vittoria su Twitter: “Un’altra idea pensata e presentata alla Leopolda diventa legge dello Stato. Dalla Leopolda alla Gazzetta Ufficiale: il Family Act. Grazie a Elena Bonetti e a tutta Italia Viva. E grazie anche alla Leopolda, vivaio di idee e di speranze“.

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Elena Bonetti (IV)

Family act: cosa è

Si tratta di una legge delega, approvata dal Consiglio dei ministri nel giugno del 2020, al tempo del Conte II. Il provvedimento fu presentato da Elena Bonetti, ministra della Famiglia anche nell’esecutivo precedente, e Nunzia Catalfo, collega del Lavoro e delle Politiche sociali. Il testo – si legge sul portale del ministero – delinea la cornice normativa e le scadenze temporali entro le quali il Governo sarà chiamato ad approvare i decreti legislativi di attuazione della delega, con l’obiettivo di sostenere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita armoniosa delle bambine, dei bambini e dei giovani e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile. In pratica, è un pacchetto di sostegni alle famiglie.

L’assegno familiare e il congedo parentale

Le novità più importanti riguardano l’assegno familiare e il congedo parentale. Il primo è già stato istituito: è l’assegno unico universale fino a 250 euro per ciascun figlio a carico fino a 21 anni di età. Il secondo riguarda soprattutto i padri, che avranno più giorni di permesso da dedicare ai figli, indipendentemente dal lavoro svolto o dall’anzianità di servizio. Giorni non cedibili all’altro genitore.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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