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Il futuro della scuola passa dai laboratori del Salone del Libro

TORINO. Al Salone del Libro c’è uno spazio riservato ai bambini delle scuole elementari, e ai ragazzi delle medie: è l’Aula 2030 (Fondazione per la scuola Compagnia di San Paolo), che guarda al futuro unendo innovazione e “classico”. Qui, come spiegato da Barbara Bertetto, assistente di Lorenzo Benussi, responsabile del progetto, i bambini costruiscono oggetti innovativi, utilizzando materiali di riciclo, attraverso la tecnologia. Tutti i laboratori, della durata di un’ora ciascuno, fino a questo momento sono sold out. I ragazzi sono guidati da tutor, che lasciano comunque spazio alla loro fantasia, e accompagnati dai genitori, che sono invitati a lavorare con i propri figli.

Questi laboratori, inoltre, sono proposti agli insegnanti durante l’anno, anche se attualmente se ne parla solo nella provincia di Torino. “Il tutto nasce dall’idea, del presidente Profumo, di portare innovazione nella scuola, progetto accettato in modo entusiastico dal Miur, rivela Bertetto. “Riconnessioni” rappresenta infatti la sfida di accompagnare i bambini e le bambine in un percorso d’innovazione, realizzando una scuola nuova, portandovi la banda ultra larga, e creando un’infrastruttura di connettività che raggiunga ogni classe, digitalizzi i processi, valorizzi i dati, sviluppi nuovi servizi, e sperimenti nuove forme di insegnamento. In Aula 30 al Salone si sperimenta proprio questo.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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