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Il Mose funziona a dovere e protegge Venezia dall’acqua alta

Raggiunti i 173 centimetri sul medio mare in Adriatico. Senza le barriere in città ci sarebbe verificato il terzo picco massimo di acqua alta di sempre.

Le barriere del Mose hanno fatto il loro dovere proteggendo Venezia dall’acqua alta: senza le dighe, l’82% del centro storico sarebbe stato allagato. Il sistema è entrato in funzione dalle ore 2:00 di questa mattina, sulle tre bocche di porto. L’ultimo bollettino del Centro maree prevedeva un picco massimo, alle 9:40, di 170 centimetri: sarebbe stata la terza acqua alta di sempre, dopo i 194 centimetri del 1966 e i 187 del novembre 2019.

Mentre a Chioggia senza le paratoie la marea sarebbe salita fino a raggiungere i 189 centimetri. L’acqua alta ha raggiunto i 173 centimetri sul medio mare in Adriatico, mentre in laguna, nello specifico a Punta della Dogana, sono stati registrati solo 62 centimetri di marea, con un dislivello ben oltre superiore al metro.

Allerta acqua alta anche nei prossimi giorni

Il Centro maree del Comune sta monitorando la situazione. Il cambiamento del vento da sud a nord, dopo la stasi attuale nelle prossime ore, potrebbe portare, invece che ad un abbassamento, a un ulteriore innalzamento del livello dell’acqua in Adriatico. Nei prossimi giorni sono previsti altri picchi di marea eccezionale, motivo per il quale le paratoie saranno aperte a giorni alternati. Sia mercoledì 23 novembre, alle 10:30, che giovedì 24 novembre, alle 10:10, è previsto un picco massimo di 140 centimetri.

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