Avvio il caduta libera per le principali Borse europee e mondiali, condizionate tutte dall’emergenza coronavirus e dalla guerra dei prezzi del petrolio in atto tra Arabia Saudita e Russia, a causa del mancato accordo che affossa le Borse dei paesi del Golfo.
Un’ondata di vendite si abbatte su Piazza Affari (-10,8%), i titoli del principale listino milanese non riescono a fare prezzo per eccesso di ribasso. I big del listino ci hanno messo quasi mezz’ora per entrare agli scambi e gran parte sono stati sospesi con ribassi che raggiungono il 16% per Fca e Unicredit. Mancano ancora all’appello Saipem ed Eni.La Borsa di Milano in apertura era impallata (-4%) dalle vendite. Buona parte dei titoli del listino principale non riusciva a fare prezzo segnando crolli teorici di due cifre con Saipem in testa (-29%). intanto lo spread italiano schizza a quota 216 punti
Mentre per quanto riguarda le principali Borse europee Francoforte cede il 7,38% con il Dax a 10.690 punti, Londra perde l’8,54% con il Ftse 100 a 5.910 punti, Madrid è a -5,87% con l’Ibex a 7.884 punti e infine Parigi stenta a partire.
Il prezzo del petrolio affonda del 31% sui mercati, il peggior calo dal 1991, dopo che l’Arabia Saudita e la Russia hanno innescato una guerra dei prezzi facendo saltare il vertice Opec+. Il greggio Wti del Texas cede il 31% a 27,35 dollari al barile mentre il Brent cede il 25% a 33,72.
Nonostante lo yen che si rafforzi toccando il massimo storico dal 2016 crolla la Borsa di Tokyo lasciando sul terreno il 5,07%. Nuovo tonfo per Seul (-4,19%) che ha passata all’Italia il primato del contagiati dal’epidemia alle spalle della Cina. Non fanno molto meglio Hong Kong (-3,74% a seduta ancora aperta), Shanghai (-3,01%) e Shenzhen (-3,79%). Ma il crollo più accentuato nell’area Asia-Pacifico è segnato da Sydney (-7,33%): si tratta del maggior calo dopo il -8,3% registrato il 10 ottobre del 2008.
I listini di Arabia Saudita, Dubai Abu Dhabi, Qatar e Kuwait, già in difficoltà ieri, accusano perdite fra l 7 e il 9%. Il gigante petrolifero saudita Aramco che ieri era sceso sotto il prezzo dell’Ipo, lascia sul terreno un 10%.
Norbert Ciuccariello