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Il premier Conte apre a Mittal, senza dimenticare i tarantini

A pochi giorni di distanza dall’incontro tra ArcelorMittal e il governo “Senza la distinta dei bonifici le imprese dell’indotto si dicono pronte a bloccare i materiali in entrata agli impianti Ilva, o quel che resta degli stessi”. È ciò che riporta l’attivista Luciano Manna, a proposito della decisione degli industriali tarantini. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulle aziende dell’indotto che rivendicano il pagamento delle fatture di ArcelorMittal, ha detto: «Già molte aziende dell’indotto rischiano di avere i documenti relativi alla bancabilità in disordine. Il che renderebbe complicata quella operazione, che stiamo approfondendo di anticipare da parte della Regione i pagamenti. Questa operazione ha bisogno di un meccanismo contabile fondato su una garanzia che prevede che le aziende abbiano i requisiti perfetti di bancabilità. Se il tempo passa e nessuno li paga rischiano di perderli. Abbiamo chiesto ai ministri Boccia e Patuanelli di verificare se sia necessario, ove Mittal voglia utilizzare questa vicenda come leva sul governo, di inserire in Finanziaria una norma che consenta alla Regione Puglia di anticipare questi soldi senza vincoli particolari, eventualmente surrogandosi nel credito».

Industriali tarantini - Foto CosmoPolisMedia
Industriali tarantini – Foto CosmoPolisMedia

ArcelorMittal ha comunicato sui social che: “L’incontro con il Presidente del Consiglio e altri membri del Governo è stato costruttivo. Le discussioni continueranno con l’obiettivo di raggiungere al più presto un accordo per una produzione sostenibile di acciaio a Taranto”. Non volendo dimenticare i cittadini, ieri sera, domenica 25 novembre, è andato in onda un servizio delle Iene, il programma televisivo su Italia 1, sui bambini di Taranto ammalati di leucemia, causata dai “veleni” dell’ex Ilva, come testimoniato anche da Manna con questo post sulla sua pagina Facebook: “La nuova notte di Taranto ha deciso la prosecuzione di un ambiente svenduto, di diritti violati, di stampa pagata,di onorevoli all’ingrasso persi tra bugie e selfie mentre continua a scorrere il nostro sangue avvelenato da tumori e chemio”.

https://www.facebook.com/leiene/videos/541603303351313/?t=1

Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che i vertici dell’azienda siderurgica si sono dimostrati disponibili a iniziare un percorso condiviso sul futuro delle attività dello stabilimento. «L’obiettivo – ha spiegato Conte – è quello di un nuovo piano industriale con nuove soluzioni produttive, che prevedono tecnologie ecologiche». Il presidente del Consiglio ha poi confermato che si sta valutando l’ipotesi di un coinvolgimento pubblico per la grande importanza che riveste l’Iex Ilva in Italia, e che, a proposito del prossimo 27 novembre, giorno dell’udienza per il procedimento cautelare d’urgenza che coinvolge ArcelorMittal – processo che serve a “partorire” un nuovo piano industriale proficuo – «dobbiamo rinviare l’udienza. Il governo lo concederà solo se ArcelorMittal assicurerà di mantenere il regolare funzionamento degli impianti, oltre a garantire l’unità produttiva». Nel frattempo il governo sta lavorando a progetti significativi, riguardanti il Cantiere Taranto, «rivolti alla comunità di cittadini che da anni soffre e attende risposte», ha sottolineato Conte.

Simona Cocola

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