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Il virologo Crisanti: “In Italia potrebbe essere necessario un lockdown a Natale”

«Un lockdown in Italia durante le feste di Natale potrebbe essere necessario per bloccare la diffusione del coronavirus e aumentare l’efficienza del tracciamento dei contagi sul territorio». A lanciare il monito è Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova e del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’azienda ospedale-università di Padova, ospite a ‘Studio24‘ su Rainews24.

Il virologo dichiara di essere preoccupato per la limitata capacità di bloccare la trasmissione del virus sul territorio e per il fatto che in questo momento si riescono a mettere in quarantena solo il 5% dei positivi. «Via via che i casi sono aumentati, – precisa Crisanti – la capacità di contact tracing e fare tamponi diminuisce e si entra in un circolo vizioso che fa aumentare la trasmissione del virus”. 

lockdown natale

«Le terapie intensive e i decessi da Covid-19 aumentano sempre con alcune settimane di ritardo rispetto all’aumento dei contagi. Visti i dati, ci aspettiamo quindi un incremento del loro numero nei prossimi giorni» afferma Crisanti, che poi lancia una ‘frecciatina’ nei confronti del Cts: «Nel Comitato tecnico scientifico manca il supporto tecnico e scientifico degli esperti del mondo accademico. Le persone che ne fanno parte hanno visto la pandemia solo in televisione e non sul campo».

Secondo il virologo dell’Università di Padova il governo più che approvare misure sui comportamenti dovrebbe pensare a come bloccare il virus: «Tra 15 giorni non vorrei trovarmi a discutere di 10-12mila casi al giorno», dice Crisanti.

A suo giudizio, infatti, con un lockdown a Natale “si potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione del virus, e aumentare il contact tracing”. A supporto della sua tesi il professore ha inoltre citato il caso della Gran Bretagna che ha deciso di fare il lockdown durante le vacanze scolastiche.

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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