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Il World Food Programme si aggiudica il Premio Nobel per la Pace 2020

Il Premio Nobel per la Pace 2020 è stato assegnato al World Food Programme, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare. È considerata una delle più grandi organizzazioni umanitarie, assiste una media di 100 milioni di persone in 78 Paesi del mondo. L’agenzia ha la sede centrale a Roma.

Il Comitato norvegese per il Nobel, nell’annunciare il vincitore, ha sottolineato che oggi «la necessità di solidarietà internazionale è più evidente che mai». Non a caso l’obiettivo principale del “Programma alimentare mondiale” è quello di aiutare le persone che non riescono a trovare o produrre cibo per sé e per le proprie famiglie.

nobel pace 2020
Il Premio Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme (Twitter)

Il Norwegian Nobel Commitee ha motivato così la scelta: «Per i suoi sforzi per combattere la fame, per il suo contributo al miglioramento delle condizioni per la pace in aree colpite da conflitti e per il suo agire come forza trainante per evitare l’uso della fame come arma di guerra e di conflitto».

La pandemia di Coronavirus, ha sottolineato ancora il Comitato, «ha contribuito a una forte impennata del numero di vittime della fame nel mondo», in particolare in Yemen, Repubblica democratica del Congo, Nigeria, Sud Sudan e Burkina Faso. Di fronte a questa situazione il Wfp «ha dimostrato un’abilità impressionante di intensificare gli sforzi. Finché non avremo un vaccino medico, il cibo sarà il miglior vaccino contro il caos».

Quest’anno erano presenti ben 318 candidati al Nobel per la Pace, di cui 211 sono individui, mentre le restanti 107 organizzazioni. Una lista lunga, la cui composizione però non è stata divulgata.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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