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Importava mascherine dalla Cina con false dichiarazioni

TORINO. Inevitabilmente nella situazioni di emergenza personaggi senza scrupoli cercano di approfittare del caos e della febbrile organizzazione che ne segue per i propri affari…affari a discapito della comunità, speculazioni e raggiri. Ha importato dalla Cina container di mascherine, fornendo alla dogana false dichiarazioni per garantirsi uno ‘svincolo’ rapido delle merci e, soprattutto, per superare eventuali requisizioni. La guardia di finanza, nell’ambito di una operazione coordinata dalle procure di Torino e Ivrea, ha scoperto una frode da un milione di euro; sequestrate 45mila mascherine, un imprenditore di origini cinesi è stato denunciato.

    Contrabbando aggravato, falso in atto pubblico, ricettazione, frode in commercio i reati ipotizzati. In sede di importazione, erano stati indicati come destinazione alcuni comuni del Cuneese, ma solo una modesta quantità di mascherine è effettivamente finita li. Altre 400 mila sono state rivendute ad aziende e privati, tra cui un’impresa di Settimo Torinese. Qui le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 25mila dispositivi; sulle scatole l’indicazione di destinazione recitava “Ospedale di Varese”. Il titolare è stato denunciato per ricettazione. Il materiale sequestrato sarà destinato ai contesti emergenziali in crisi.

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