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Imu, le categorie e le attività esonerate dal pagare l’imposta in scadenza

ROMA. Prima con il decreto agosto e poi con il dl ristori, il governo ha infatti deciso di esonerare alcune fasce di attività dal pagamento Imu. Per il cittadino proprietario di seconda casa non cambia nulla, ma per chi possiede immobili nel settore del turismo o dello spettacolo sì.

A non pagare sono innanzitutto gli stabilimenti balneari, le terme, gli alberghi, le pensioni e gli immobili destinati alle attività ricettive, ma anche i teatri e i cinema (esonerati anche nel 2021 e 2022), le discoteche e le strutture utilizzate per eventi fieristici e manifestazioni, così come le sale gioco, le palestre, le piscine e centri sportivi. La condizione posta è però che i proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività. Niente imposta anche per i bar e i ristoranti delle zone dichiarate arancioni e rosse nell’ultimo Dpcm, anche se oggi passate a categoria gialla. Anche in questo caso vale però la condizione che il proprietario sia il gestore dell’attività.

Il decreto Ristori Quater ha quindi precisato che per non pagare l’utilizzatore deve almeno coincidere con il soggetto passivo d’imposta (anche se non proprietario dell’immobile).

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